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Al centro di Napoli per gli “Affitti Brevi” ai turisti serviranno più permessi: “Stop temporaneo a nuove aperture”

L’assessore Lieto: “Sospensione temporanea delle comunicazioni al Suap per gli affitti brevi nel centro storico Unesco, nelle more dell’approvazione del Piano Urbanistico definitivo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Nel centro storico Unesco di Napoli per gli "affitti brevi" delle case ai turisti – quelli inferiori a 30 giorni – potrebbero servire più permessi. L'idea del Comune di Napoli è di una "sospensione temporanea delle comunicazioni al Suap per gli affitti brevi nell'area del centro storico Unesco, nelle more dell'approvazione del Piano Urbanistico definitivo" lo ha anticipato il vicesindaco Laura Lieto ieri in commissione Urbanistica. "La grande questione da affrontare – ha detto il vicesindaco e assessore con delega al ramo – sarà quella degli affitti brevi e delle attività extra-alberghiere, cercando il giusto equilibrio tra tutela dei residenti e dei cittadini napoletani che vogliono vivere lo sviluppo turistico, cercando gli strumenti tecnici e normativi per governare questo fenomeno, che è di portata internazionale".

Lieto: "Stop alle autorizzazioni fino al Piano Urbanistico definitivo"

Qual è il piano dell'amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, quindi? Lo ha spiegato l'assessore Laura Lieto:

Valutare la sospensione temporanea delle comunicazioni al Suap per gli affitti brevi nell'area del centro storico Unesco, nelle more dell'approvazione del Piano Urbanistico definitivo. È  un tema di discussione sul quale il Consiglio potrà esprimersi e fare le opportune valutazioni nei prossimi mesi.

Critico Piero Orlando, Aigo Confesercenti,

Piuttosto che prendersela con chi vuole svolgere attività turistiche extra-alberghiere nella legalità, sarebbe il caso di combattere l'abusivismo che continua ad essere più del 65% delle strutture pubblicizzate sui vari portali.

Mentre il consigliere comunale Ciro Borriello (M5S) sottolinea: "importante l'impegno dell'amministrazione nella semplificazione delle procedure". Il presidente della commissione Urbanistica, Massimo Pepe ha sottolineato "l'importanza di bilanciare le fondamentali esigenze di regolazione e la tutela di quelle economie che sono nate grazie allo sviluppo turistico".

La riforma del Piano Regolatore

Nella riunione della Commissione Urbanistica si è discusso soprattutto della riforma del PRG. L'assessore Lieto, assistita dagli uffici, si è focalizzata in particolare sull'articolo 56 dell'attuale PRG che regola le convenzioni per la realizzazione delle attrezzature pubbliche. "La disciplina al riguardo è differenziata in base alle zone: è necessario uniformarla, sbloccando tutte le aree nelle quali il vincolo urbanistico è decaduto in modo da restituirle alla collettività sulla base di nuovi e innovativi standard urbanistici. Necessario poi sarà superare la logica alla base degli ambiti del PRG: utile per le aree caratterizzate da pochi, grandi proprietari, ma che costituisce un notevole impedimento nelle aree con una struttura proprietaria frammentaria. L'intenzione è riformarlo per favorire ambiti più flessibili, realizzando una maggiore diversificazione delle funzioni all'interno dei singoli ambiti e favorendo la mixité sociale". Rosario Andreozzi (Napoli Solidale – Europa Verde – Difendi la Città) ha espresso "perplessità sulla scelta di partire su Napoli Est e ha auspicato che sia programmata il prima possibile una seduta monotematica sulla riforma del PRG".

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