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Agguato a Torre Annunziata, si fingono carabinieri e sparano a un uomo ai domiciliari

Un uomo di 54 anni, agli arresti domiciliari, è stato aggredito e ferito con un colpo di pistola nella sua abitazione a Torre Annunziata (Napoli): i responsabili sono riusciti a entrare qualificandosi come carabinieri. Ricoverato all’ospedale Maresca, il pregiudicato ha riportato la frattura della tibia sinistra, non è in pericolo di vita.
A cura di Nico Falco
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immagine di repertorio
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Al citofono si sono qualificati come appartenenti alle forze dell'ordine, come carabinieri incaricati di un controllo di routine. E così lui, agli arresti domiciliari, non ha avuto sospetti e li ha fatti salire. Ma una volta entrati in casa lo hanno aggredito, picchiato e gli hanno sparato, ferendolo a una gamba. È la ricostruzione, su cui sono in corso accertamenti, dell'agguato avvenuto ieri sera ai danni di Mario Dentice, pregiudicato di 54 anni di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, finito al Pronto Soccorso dell'ospedale Maresca con una tibia mandata in frantumi da una pallottola.

L'agguato è avvenuto poco dopo le 23 di ieri, 22 luglio. L'uomo, agli arresti domiciliari per furto, era nella sua abitazione di via Plinio quando si sono presentati i sicari, che con lo stratagemma di qualificarsi come carabinieri sono riusciti a salire fino all'appartamento senza destare sospetti. Gli hanno sparato almeno tre colpi di pistola, uno solo andato a segno; ferito alla gamba sinistra, il 54enne è stato successivamente accompagnato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Torre del Greco, dove i medici hanno accertato che la pallottola aveva causato una frattura della tibia.

La vittima non è stata in grado di fornire elementi utili per identificare gli aggressori, dicendo che si trattava di quattro persone mai viste prima. Le indagini sono affidate ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, che stanno vagliando la vita privata dell'uomo alla ricerca di un movente per la spedizione punitiva. Il 54enne, che non è detenuto per reati associativi, sarebbe vicino a pregiudicati ritenuti legati al clan Gallo di Torre Annunziata.

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