Afragola, vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde: è la prima città in Campania

La città di Afragola, nella provincia di Napoli, è la prima in Campania a vietare il lavoro nei campi nelle ore più calde per tutelare la salute dei braccianti. Lo ha deciso una ordinanza del Commissario straordinario Anna Nigro – che ad Afragola fa le veci del sindaco, dal momento che il Comune è, appunto, commissariato – che stabilisce il divieto assoluto di lavorare nei campi dalle ore 12.30 alle ore 16.30, fino al 31 agosto.
L'ordinanza che vieta il lavoro nei campi
Si tratta di un provvedimento a suo modo storico. Ecco cosa c'è scritto nell'ordinanza:
Il Commissario straordinario, dottoressa Anna Nigro, ha firmato l'ordinanza con la quale ha disciplinato l'orario di lavoro nelle campagne, per salvaguardare la salute pubblica e tutelare l'igiene pubblica. L'ordinanza si è resa necessaria per ridurre i rischi per la salute dei lavoratori impegnati, in questo periodo, nella raccolta nei campi, e la cui attività si svolge prevalentemente all'aperto, senza possibilità di protezione dalle maggiori criticità climatiche. L'ordinanza prevede il divieto assoluto di lavoro agricolo nei campi dalle ore 12.30 alle ore 16.30 fino al 31 agosto
La morte di un bracciante in Puglia
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la morte di Camara Fantamadi, bracciante di 27 anni originario del Mali, deceduto nel giugno scorso dopo ore di lavoro nei campi, sotto il sole, a Tuturano, nella provincia di Brindisi. Dopo la morte del 27enne, regioni come Puglia e Calabria hanno vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde. In Campania, Afragola è la prima città, nella speranza che possa arrivare un'ordinanza regionale per evitare altre tragedie come quella di Camara.