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Aeroporto Capodichino, Ryanair a Manfredi: “No all’aumento tassa di imbarco o riduciamo i voli”

La compagnia aerea low cost ha scritto al Comune di Napoli: “Non mettete la tassa di imbarco a Capodichino, o dovremo ridurre i voli”
A cura di Pierluigi Frattasi
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No all'aumento della tassa di imbarco all'Aeroporto di Capodichino di Napoli. Ryanair, la famosa compagnia low cost irlandese, lancia l'appello al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Tariffe di accesso più elevate negli aeroporti con vincoli di slot come Napoli, spiega, "costringeranno le compagnie aeree a concentrare le operazioni nei mesi estivi di punta e nelle destinazioni internazionali più redditizie, a discapito della connettività domestica". E, conclude: "Ryanair si vedrà costretta a ridurre la capacità invernale e la connettività nazionale a Napoli".

Il Comune di Napoli ha previsto l'aumento della tassa di imbarco di 2 euro (da 6,50 a 8,50 euro) all'Aeroporto di Capodichino nell'ambito del Patto per Napoli, con il quale il sindaco Manfredi è riuscito ad evitare il dissesto del Comune. Non è l'unica leva studiata dall'amministrazione comunale per risanare i conti. A questa, infatti, vanno aggiunte la valorizzazione del patrimonio immobiliare e l'aumento delle riscossioni delle tasse locali, queste ultime due già partite lo scorso anno.

L'introduzione della tassa di imbarco, invece, non è ancora partita. Ma Ryanair si dice fermamente contraria:

"La decisione del sindaco di aumentare le tasse per i passeggeri a Napoli del 30% – scrive in una nota – è in netto contrasto con quanto avviene in altri paesi, regioni e città in Europa e in Italia, che stanno abbassando attivamente i costi di accesso per promuovere il turismo e la connettività durante tutto l'anno".

Viene fatto poi l'esempio di Regioni che hanno eliminato la tassa:

"L'esempio più recente è la Regione Friuli-Venezia Giulia, che ha eliminato l'addizionale municipale/tassa sul turismo da gennaio 2024, portando a un aumento massiccio del traffico, dell'occupazione locale e dei benefici sull'economia della Regione. Ryanair ha risposto immediatamente alla rimozione dell'addizionale municipale/tassa sul turismo a Trieste aprendo una nuova base aerea "Gamechanger" (investimento di 100 milioni di dollari), con una crescita del 50%, 8 nuove rotte, turismo e connettività vitali per tutto l'anno".

"Costretti a ridurre i voli su Napoli"

La compagnia aerea, quindi, profila anche lo scenario nel caso a Napoli la tassa di imbarco dovesse invece arrivare:

"Sfortunatamente, Ryanair si vedrà costretta a ridurre la capacità invernale e la connettività nazionale a Napoli nelle stagioni future; ciò probabilmente comporterà la riduzione degli aerei basati, con un impatto sul turismo locale, sull'occupazione e sull'accesso a tariffe basse per i napoletani verso destinazioni italiane ed europee. Ryanair chiede nuovamente al Comune di Napoli di fermare immediatamente questo ingiustificato aumento delle tasse per salvaguardare la connettività durante tutto l'anno, il turismo e l'accesso a tariffe basse per i cittadini di Napoli".

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