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A Port’Alba veranda crolla per maltempo, il libraio Langella: “Vivo per miracolo”

Il libraio di Port’Alba Pasquale Langella a Fanpage.it: “La veranda è crollata proprio mentre io e il mio collega tipografo stavamo per uscire dalla libreria. Siamo vivi per miracolo. Stavo per chiudere, ma ci siamo intrattenuti pochi minuti a parlare di un libretto che devo pubblicare a gennaio, altrimenti saremmo stati colpiti in pieno”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Siamo stati fortunati io e il mio collega tipografo. La veranda è crollata proprio mentre stavamo per uscire dalla libreria. Stavo per chiudere, ma ci siamo intrattenuti pochi minuti a parlare di un libretto che devo pubblicare a gennaio. Altrimenti lui sarebbe stato sicuramente colpito e anche io avrei rischiato. Sono vivo per miracolo”. È il racconto di Pasquale Langella, titolare della storica libreria di Port'Alba, a Fanpage.it, sul pericolo scampato ieri per un soffio. A causa della forte ondata di maltempo che si è abbattuta su Napoli, infatti, il vento ha strappato una veranda da un balcone vicino, facendola precipitare fragorosamente al centro di Port'Alba, storica stradina delle librerie al centro storico. Un episodio simile è accaduto il 25 settembre scorso alla Pignasecca, dove diverse verande che erano sui tetti dei palazzi crollarono per il maltempo al centro della strada.

Il libraio Pasquale Langella
Il libraio Pasquale Langella

Cosa è accaduto ieri?

“Sono vivo per miracolo, poteva succedere di peggio. C'era un vento fortissimo. Io ero con un mio amico e collega tipografo di San Sebastiano nella mia libreria in via Port'Alba, attorno alle 19,15, e stavo per chiudere la bottega e uscire, ma prima di mettere il piede fuori dalla porta, ci siamo intrattenuti qualche minuto a parlare della carta per un nuovo libretto che devo pubblicare a gennaio. Il mio amico stava andando via altrimenti sicuramente ci sarebbe finito sotto, perché stava uscendo proprio in quel momento quando l'ho fermato”.

Cosa è successo poi?

“Dopo il crollo della veranda sono arrivate subito le forze dell'ordine. Due poliziotti hanno prontamente chiuso la strada ed è stato un gran bene, perché di lì a poco io avrei percorso quel tratto di strada e loro mi hanno fermato appena in tempo. Subito dopo il crollo della prima tettoia, infatti, si è staccato anche un pezzo di cornicione e mi sono salvato”.

Dove si trovava quella veranda?

Non si è capito bene ancora di che tipo di struttura si tratti e da dove provenga. A settembre, negli stessi giorni del crollo della Pignasecca per maltempo, anche a Port'Alba cadde una veranda, in quel caso esterna. Poi ricostruita. In questo caso, invece, pare sia volata dall'interno di qualche palazzo. Ma non si sa da dove. Si tratta comunque di eventi eccezionali. Io non ricordo un vento così forte a Napoli. Oggi pomeriggio poi gli operai hanno finito di sgomberare la strada dai detriti e di riparare anche un lampione della luce che era stato danneggiato dal crollo”.

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