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A Nola il 19 agosto del 14 dopo Cristo moriva l’imperatore Augusto

Il 19 agosto del 14 dopo Cristo attorno alle 14 moriva l’imperatore Augusto a Nola, nella villa di famiglia. Il ricordo della città e la statua in piazza Duomo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il 19 agosto del 14 dopo Cristo moriva a Nola l'imperatore Augusto, primo a ricoprire questa carica e a segnare la trasformazione, definitivamente, della Res Publica in Impero. Augusto era molto legato a Nola, seppur vi morì per una serie di fattori: qui, tuttavia, aveva sede la grande Villa Augustea, dove viveva parte della sua famiglia, che come molti nobili romani aveva scelto le terre della Campania (che all'epoca faceva parte della stessa regione di Roma, la Regio I Latium et Campania) per vivere lontano dalle tresche e dai pericoli di Roma.

La morte alle 14 del 19 agosto del 14 dopo Cristo

Augusto si trovava a Nola di rientro verso Roma, quando alle sue condizioni di salute già peggiorate nell'ultimo periodo a causa di anni e anni di guerre (ne aveva 76, un'età per l'epoca quasi leggendaria), sì unì anche una polmonite che gli fu fatale. Presagendo la fine, si fermò a Nola nella casa di famiglia, facendosi portare nella stessa camera in cui anni prima era morto il padre. Quindi, intuita la fine, la attese a letto e, dopo aver dato le disposizioni testamentarie, vi si abbandonò: era il 19 agosto del 14 dopo Cristo, attorno alle 14 (le fonti romane sono estremamente precise, spiegando che morì "durante il consolato dei due Sesti, Pompeo e Apuleio, quattordici giorni prima delle calende di settembre, alla nona ora del giorno"; elementi che hanno permesso di ottenere giorno, mese, anno e perfino orario).

Il ricordo di Nola: la statua in piazza Duomo

Dopo il suo decesso, Nola conobbe un periodo di declino: l'intesa attività politica e mercantile dovuta alla sua presenza e a quella della famiglia, si affievolì in poco tempo. La caduta dell'Impero secoli dopo portò a saccheggi di vario tipo nella sua villa, di cui oggi sopravvivono pochi reperti recuperati nelle campagne limitrofe. Oggi, la sua statua campeggia in piazza del Duomo, dove si trova il Comune di Nola: l'opera è una copia in bronzo della Fonderia Laganà (nota per altre statue di questo tipo) della statua di Augusto di Prima Porta dei Musei Vaticani, donata alla città tra il 1937 e 1938.

L'eterno "dilemma": Augusto o Ottaviano?

Augusto, che era nato come Gaio Ottavio Turino, divenne "Ottaviano" solo dopo l'adozione da parte dello zio Giulio Cesare (ma le fonti storiche non utilizzano mai questo nome, se non alcuni autori dell'epoca suoi avversari). Augusto, inizialmente, era solo un titolo (dall'omonimo verbo, augere, ovvero "aumentare". Era di fatto una sorta di augurio, altra parola che da esso deriva, e ricalco del titolo greco Sebastos, "venerabile". Solo dopo il 16 gennaio 27 avanti Cristo, dopo la vittoria di Azio, ne divenne di fatto il nome). Uscito vincitore dalle guerre di potere tra triumviri, divenne il primo imperatore romano, sebbene il suo titolo ufficiale fosse quello di Princeps (oggi "principe", ma all'epoca indicava solo il "primo a prendere", intesa come la parola in Senato; allo stesso modo, molti erano stati ad avere il titolo di "imperator", inteso come "colui che comanda", riferimento all'esercito).

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