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A Napoli turista investito da un’auto mentre attraversa sulle strisce a piazza Garibaldi

L’incidente stradale in Corso Garibaldi. Sul posto Polizia di Stato e ambulanza del 118.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Turista investito a Corso Garibaldi, mentre attraversa la strada sulle strisce con moglie e figlio. L'incidente stradale è accaduto sabato sera a Napoli, a pochi passi dalla Stazione Centrale di piazza Garibaldi e dalla stazione Eav di Porta Nolana. La vittima è stata subito soccorsa dagli agenti della Polizia di Stato, che sono accorsi sul posto, e dall'ambulanza del 118. A denunciare l'accaduto è il deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione dell’episodio da un testimone.

Turista centrato da un'auto a Corso Garibaldi

Si tratta dell'ennesimo incidente stradale che avviene a Napoli negli ultimi mesi. Solo la settimana scorsa, i cittadini dell'Arenaccia avevano chiesto l'intervento delle istituzioni per frenare la scia di pedoni morti e feriti mentre attraversano la strada. Questa volta ad essere colpito è stato un turista. “Abbiamo ricevuto la segnalazione dell’ennesimo investimento sulle strisce pedonali accaduto stavolta in Corso Garibaldi sabato sera – scrive Borrelli – Un turista, in compagnia di moglie e figlio, è stato centrato in pieno da un’automobile mentre cercava di attraversare da un lato all’altro della strada. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e un’autoambulanza che ha soccorso il ferito".

Non solo:

"Ci troviamo evidentemente di fronte a una vera e propria emergenza – prosegue il parlamentare – che purtroppo ha fatto registrare, dal mese di settembre ad oggi, già diverse vittime dei pirati della strada. Ricordo Elvira Zibra uccisa da un centauro che impennava a via Caracciolo, l’ingegnere Iazzetta travolto e ucciso mentre attraversava sulle strisce a Piazza Sannazaro, Alessandra Navarra che ha perso la vita attraversando sempre sulle strisce a Piedigrotta e il piccolo Christian che ha perso la vita mentre era sul marciapiede con la mamma quando un’auto gli è piombata addosso.

E conclude:

"Contro questa deriva inaccettabile serve un piano capillare dedicato a individuare e fermare i tanti automobilisti e motociclisti che conducono i loro mezzi con assoluta irresponsabilità e, soprattutto, servono condanne esemplari per chi provoca la morte altrui a causa di queste condotte. L’impunità, di certo, non aiuta ad arginare un fenomeno che diventa sempre più preoccupante. I limiti della segnaletica sono altrettanto evidenti, per questo chiediamo la realizzazione di dossi e dissuasori di velocità nelle principali arterie della città, lì dove il pericolo è maggiore a causa della velocità sostenuta dei veicoli e della frequenza di passaggio pedonale”.

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