46 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Napoli servizi pubblici più cari, Manfredi: “L’aumento dei costi lo devono pagare i turisti”

Approvate le tariffe di piscine, palestre, scuole d’infanzia e asili per il 2024. Baretta: “I prezzi al cittadino non aumentano”. Ma la stangata potrebbe arrivare nel 2025.
A cura di Pierluigi Frattasi
46 CONDIVISIONI
Immagine

A Napoli i servizi pubblici costano sempre di più al Comune. A causa della crisi economica, dell'aumento delle bollette delle utenze, ma anche dell'invasione di turisti che popolano la città, consumando e lasciando rifiuti, le spese per l'erario cittadino stanno aumentando. Per quanto riguarda i servizi a richiesta, che sono pagati per una quota dal Comune e per l'altra dagli utenti, come piscine, palestre, sale da ricevimento ed anche asili nido e scuole dell'infanzia, il Municipio, per quest'anno, ha deciso di non aumentare i prezzi per i cittadini. Ma c'è comunque uno sbilancio di 11 milioni di euro tra costi e entrate, con i quali bisogna fare i conti. Il Comune ad oggi riesce comunque a coprire il 53% dei costi, percentuale superiore a quanto richiesto dalla legge.

Manfredi: "I costi dei servizi li devono pagare i turisti"

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, non ha dubbi:

È necessario distinguere l'indirizzo politico dall'organizzazione tecnica. Va fatto un ragionamento organico e nei principi generali che dobbiamo considerare va tenuto conto che l'incremento dei costi deve gravare essenzialmente sui turisti. Ci deve essere in via generale una differenza tra il costo per i residenti e per chi viene da fuori.

Il primo cittadino ha usato queste parole nell'ambito del suo discorso al consiglio comunale di Napoli, riunitosi oggi, martedì 9 aprile 2024, per approvare il bilancio di previsione 2024 e le delibere collegate. La delibera sulle tariffe dei servizi a domanda individuale è stata approvata a maggioranza, con l'astensione dei gruppi di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Gruppo Maresca.

Per l'utilizzo di sale di monumenti di proprietà dell'amministrazione, a cominciare dal Maschio Angioino, Manfredi ha commentato:

nella definizione del costo per l'uso delle sale vanno distinti eventi che abbiano caratteristiche culturali o benefiche, da manifestazioni di tipo commerciale. Mentre, per quanto riguarda il costo per l'uso di monumenti per riprese cinematografiche e televisive, ha consigliato all'aula di stabilire tariffe non eccessivamente care perché il settore è un indotto, sia diretto che indiretto, molto importante per la città e dunque avere tariffe non particolarmente care è un modo per incentivare l'attrazione di questo tipo di eventi.

Baretta: "Il prezzo delle tariffe non aumenta nel 2024"

L'assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ha confermato che il costo delle tariffe dei servizi a richiesta non aumenterà per quest'anno:

Quest’anno le tariffe non sono state aumentate ed è evidente che è necessario affrontare caso per caso il problema delle tariffe e rivedere ad esempio il sistema della refezione scolastica, che attualmente fa registrare un’alta percentuale di evasione. Ritengo sia necessario nel corso del 2024 che l'andamento dei costi sia costantemente monitorato in modo da poter agire caso per caso, rimodulando le tariffe, recuperando l'evasione e trovando soluzioni per realizzare un migliore equilibrio tra spese e ricavi.

L'ipotesi, quindi, è che le tariffe possano essere riviste il prossimo anno, per alcuni settori più commerciali, tutelando, invece, scuole e asili. Per il presidente della commissione Bilancio, Walter Savarese d’Atri (Manfredi Sindaco), c'è "la necessità di un ragionamento politico sulle tariffe dei servizi a domanda individuale".

L'Aula ha approvato all'unanimità, dopo il parere favorevole della Giunta, l'ordine del giorno a prima firma di Savarese d'Atri , con il quale si chiede all'amministrazione di valutare la possibilità di rivedere le tariffe, garantendo fino al 100% della copertura per i settori assimilabili al business.

Infine, il Consiglio ha discusso l'ordine del giorno del gruppo Manfredi Sindaco affinché nel calcolo di entrate e costi per gli impianti sportivi siano accorpati i costi dello stadio Diego Armando Maradona con quelli di tutti gli altri impianti sportivi della città. Dopo il parere favorevole di Baretta, l'Aula ha proceduto alla votazione per appello nominale e l'ordine del giorno è stato approvato con 29 voti favorevoli e con l'astensione di Giorgio Longobardi (FdI).

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views