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A Napoli ripartono le navi da crociera nel 2024: Grecia, Spagna, Egitto le mete più ambite

Sono 1,73 milioni i crocieristi movimentati nei porti di Napoli e Salerno, in aumento del 43,2 per cento: i dati dell’Autorità Portuale.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto credit: Terminal Napoli
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A Napoli ripartono le navi da crociera con viaggi da favola per tutto il mondo. Lo scalo partenopeo nel 2023 ha registrato un record di approdi delle "giganti del mare", ben 455, e nel 2024 si prepara a fare anche meglio. La stagione croceristica è già iniziata, ma entrerà nel vivo a partire da aprile, con il picco previsto per l'estate. Tra le mete più gettonate dai napoletani Grecia, Spagna ed Egitto, con il Mediterraneo – sia Occidentale che Orientale – a farla da padrone, seguito dai fiordi del Nord Europa e delle spiagge dei Caraibi. Lo scorso anno c'era anche Israele tra le mete privilegiate, fino a quando non è scoppiata la guerra.

L'alta stagione per le crociere, infatti, somiglia a quella per gli alberghi: inizia tra aprile-maggio, con picco ad agosto. La meta principale è il Mediterraneo occidentale e orientale. Si preferiscono in genere le crociere di una settimana. Quelle per Nord Europa e Caraibi sono più lunghe. Dalla fine del 2020, dopo i primi lockdown, le crociere tendono a restare, in alcune tappe, un giorno in più, permettendo di fare escursioni più lunghe ai passeggeri, che invece di scendere la mattina e dover rientrare nel pomeriggio, possono anche trascorrere una notte fuori.

Foto credit: Terminal Napoli
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Il record di passeggeri a Napoli

Nel 2023 il sistema portuale della Campania ha registra un record storico sul flusso passeggeri e crocieristico, contribuendo così al buon andamento del turismo del territorio. I dati sono stati resi noti anche alla BIT 2024, in corso alla Fiera di Milano fino al 6 febbraio. Nell'anno appena trascorso sulle banchine dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia sono transitate ben 8,36 milioni di persone, in crescita del 9,1 per cento sul 2022, di cui 1,73 milioni di crocieristi, il 43,2 per cento in più sul 2022. Si tratta del più alto flusso di persone di sempre imbarcate e sbarcate sulle banchine dei porti campani. Numeri senza precedenti, quindi, per l’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Centrale.

Per Andrea Annunziata, Presidente dell’AdSP,

"Il flusso passeggeri del sistema portuale campano è secondo solo ad Hong Kong. La Campania dei porti ha anche risentito in misura minima, almeno finora, della crisi nel Mar Rosso, grazie anche alla forza di Salerno, per esempio, i cui servizi non sono orientati soltanto verso l’Asia ma anche verso gli Stati Uniti".

Un crocerista spende 100 euro a Napoli

Dati che attestano una condizione di mercato ideale per il turismo nelle città di Napoli e Salerno, considerando che un crocierista, secondo il reporto dell'Autorità Portuale, spende nella città in cui sbarca mediamente circa 100 euro, a cui si aggiunge l'equipaggio, che sulle grandi navi supera abbondantemente il migliaio di persone e che, quando non è in servizio, è un turista come gli altri nel momento in cui scende da bordo.

Per quanto riguarda l'andamento generale del traffico, il report dell'AdSP tirrenica è grossomodo in linea con il traffico portuale nazionale, così come mostrato dal recente “Port Infographics” realizzato da Assoporti insieme ad SRM. Nel 2023 i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia hanno movimentato complessivamente di circa 31 milioni di tonnellate merce, in calo del 3,5 per cento.

Nei porti campani 1,73 milioni di croceristi nel 2023

Il numero di passeggeri del 2023 è invece molto alto, riportando cifre senza precedenti. Il volume generale è di 8,36 milioni di persone movimentate nei porti dell'AdSP del Tirreno Centrale, in crescita sul 2022 del 9,1 per cento. Di questi, 1,73 milioni sono crocieristi movimentati nei porti di Napoli e Salerno, in aumento del 43,2 per cento. Nel dettaglio, Napoli ne ha movimentati 1,63 milioni (+42,9%) e Salerno 94.338 (+49,7%). Il volume passeggeri generale a Napoli è invece di 7,04 milioni di persone movimentate (+7,8%), a Salerno di 1,09 milioni (+16,3%), a Castellammare di Stabia di 230.953 (+15,6%).

Un altro dato interessante è il numero di approdi di navi da crociera. Nel porto di Napoli nel 2023 sono stati 455, rispetto al 2022 sono 12 in meno (467 approdi per 1,14 milioni di passeggeri), il che attesta la crescita della capienza media delle navi. A Salerno le toccate sono state 72, pari a 13 in più sul 2022 (59 approdi per 63 mila crocieristi).

Le rinfuse liquide movimentate sono state pari a 5,8 milioni di tonnellate, in calo del 6 per cento. Nel dettaglio, 4,59 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-4,9%) e 1,08 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi gassosi, liquefatti o compressi e gas naturale (-2,9%).
Il traffico di rinfuse solide è stato di 1,87 milioni di tonnellate, in crescita del 6,6 per cento. Di questi, 246.894 tonnellate di cereali (-9,8%), 617.275 tonnellate di prodotti metallurgici (+1,4%) e circa 1 milione di tonnellate di “altre rinfuse solide” (+15%). Nel dettaglio, a Napoli sono state movimentate 1,34 milioni di tonnellate (-4,5%), a Salerno circa 522 mila tonnellate (+52,2%).

Le merci varie in colli sono state pari a 23,43 milioni di tonnellate, in calo del 3,3 per cento. Di queste, 10,25 milioni di tonnellate in container (-5,9%) e 12,26 milioni di tonnellate in ro-ro (-0,5%). In conclusione, passando ai rotabili, il volume generale è stato di 1,07 milioni di veicoli, in crescita del 3,8 per cento. Di questo volume, sono state movimentate 457.622 nuità (+0%), 416.569 veicoli privati (+14,7%) e 202.358 veicoli commerciali (-8,7%). Nel dettaglio, Napoli ha movimentato 634.743 unità (+14,5%). Salerno ha movimentato 441.846 veicoli (-8,5%).

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