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A Napoli professore aggredito in stazione perché gay: “Fai schifo, vattene”

L’architetto Marco Maria Taglialatela aggredito in stazione a Napoli solo perché gay. “Prima gli insulti, poi uno sgambetto, quindi le minacce di accoltellarmi”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Marco Maria Taglialatela, l'architetto aggredito.
Marco Maria Taglialatela, l'architetto aggredito.

Un'aggressione in piena regola, seguita da minacce per la sua incolumità: il tutto soltanto perché gay. La vittima è un noto professore ed architetto di Napoli: Marco Maria Taglialatela, marito di Carlo Cremona, presidente dell'associazione "i Ken" che da anni si occupa di promuovere iniziative all'interno del mondo LGBT per la parità di diritti. "Stu ric***one ‘e m***da, fai schifo, si nun te stai zitto te schiatto nu curtiello dint'a panza": queste le frasi che un uomo sulla cinquantina ha rivolto a Taglialatela, che si trovava semplicemente alla stazione di Piazza Garibaldi per prendere un treno.

Lo ha raccontato lo stesso Taglialatela, poche ore dopo l'aggressione: l'architetto si stava recando in una scuola per parlare del tema della violenza sulle donne, quando improvvisamente è diventato oggetto di minacce da parte dell'uomo. "Prima mi ha insultato così, poi ha cercato di farmi cadere con uno sgambetto", ha spiegato. Ne è nato un diverbio tra i due, durante il quale poi l'uomo ha mimato il gesto di estrarre qualcosa dalla tasca, ripetendogli che lo avrebbe preso a coltellate. "Non c'era nessun presidio di forze dell'ordine nelle vicinanze", ha spiegato ancora Taglialatela, che poi ha aggiunto di essere salito sul treno dove ha trovato alcuni militari che "hanno raccolto prima le mie lacrime e poi la mia richiesta d'aiuto. Inutilmente, come la denuncia verso ignoti dove sarà sempre la mia parola verso la sua, nonostante gli addetti di Trenitalia che hanno assistito ed a cui ho chiesto per primi un aiuto", ha chiosato l'architetto napoletano. Unanime la solidarietà ricevuta nelle ore successive, ma i fenomeni di aggressione verso persone gay continuano ad essere numerosi in tutta Italia.

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