Napoli resta la città italiana con l’assicurazione Rc auto più cara di tutte

Napoli si conferma la città italiana in cui l'assicurazione auto costa di più. A certificare questo triste primato sono i dati resi noti oggi, giovedì 25 settembre, dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass): a Napoli, stipulare una polizza Rc Auto costa in media 597,6 euro. Sul secondo gradino del podio si trova Prato (una polizza media costa 586,7 euro), mentre al terzo posto si trova un'altra città della Campania, vale a dire Caserta, dove stipulare una polizza Rc Auto costa in media 532,4 euro. La città meno cara d'Italia, invece, è Aosta.
I dati diffusi da Ivass evidenziano, ancora una volta, l'enorme differenza di prezzo, in materia di assicurazione auto, tra Sud e Nord: "Tra la provincia più cara e quella più economica la forbice raggiunge quindi quota 299 euro a polizza" evidenzia Assoutenti. "L’escalation delle tariffe Rc auto prosegue nonostante l’inflazione sotto controllo e il calo dell’incidentalità in Italia. Per calmierare le polizze è ormai improcrastinabile applicare la sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l'indennizzo diretto. Urge inoltre una riforma dell'autorità della vigilanza e una governance composta da personalità indipendenti dal mondo assicurativo" ha affermato il presidente, Gabriele Melluso.
Sui prezzi ormai insostenibili dell'assicurazione auto e sulle diseguaglianze tra Sud e Nord si è espressa anche l'Associazione difesa e orientamento dei consumatori (Adoc). La presidente dell'associazione, Anna Rea, ha così commentato: "La normativa non tutela a sufficienza gli automobilisti, in particolare quelli di determinate città che hanno il solo ‘difetto' di essere nati in un luogo dove, a causa di logiche di lobby assicurative e parlamentari, sono costretti a pagare il doppio, anche se non hanno mai causato incidenti. Per questo motivo, ribadiamo la necessità di un intervento urgente e strutturale da parte del governo per affrontare le distorsioni del mercato assicurativo e tutelare i consumatori".