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“A Napoli il citofono della caserma dei carabinieri guasto da un anno, il Comune lo ripari”

La denuncia di Francesco Emilio Borrelli (Verdi-Sinistra) e Gianni Simioli: “Quanti ritardi, pronti a pagare noi”. Lunedì i tecnici di Napoli Servizi faranno l’intervento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Il citofono della caserma dei Carabinieri al Rione Traiano è guasto da un anno. Grossi disagi per i cittadini". A denunciarlo sono il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli. L'immobile dove sorge la caserma dei militari dell'Arma è di proprietà del Comune di Napoli. Per alleviare i disagi all'utenza, i carabinieri hanno messo a disposizione un numero di telefono. Un cartello al portone sul citofono avvisa di questa possibilità.

Lunedì l'intervento della Napoli Servizi

Dopo la segnalazione di Borrelli e Simioli, la Napoli Servizi, contattata da Fanpage.it, ha assicurato che lunedì sarà effettuato un sopralluogo per verificare l'entità del guasto. Alla Napoli Servizi non risultano richieste recenti di intervento per quel guasto. In genere i piccoli interventi per guasti al citofono non vengono effettuati dalla Napoli Servizi, perché la manutenzione ordinaria spetta all'inquilino, mentre per quella straordinaria interviene il proprietario, in questo caso il Comune. Non è chiaro, però, quale sia il tipo di guasto del citofono.

Borrelli e Simioli: "Disponibili a ripararlo noi"

"È fuori servizio da un anno il citofono della caserma – dicono Borrelli e Simioli – Disponibili a ripararlo noi se non intervengono. I cittadini chiamano, i carabinieri non rispondono. Potrebbe essere il titolo di una commedia italiana anni ‘70/’80 ma è, purtroppo, la realtà. Al Rione Traiano da più di un anno manca la “comunicazione” tra cittadinanza e i militari dell’arma, in quanto il citofono della caserma dei carabinieri è ancora fuori uso. Dato che questa assurda situazione, facilmente risolvibile, va avanti da troppo, creando danni all'utenza e ai carabinieri, ci siamo offerti di intervenire noi. Appena ci autorizzano, mandiamo un elettricista a sistemare tutto".

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