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“A Gianturco troppi capannoni con materiali infiammabili vicini alle case”. Il sindaco chiama il Prefetto

Il sindaco Manfredi scrive al Prefetto: “Subito un tavolo sul rischio ambientale a Gianturco”. Assemblea di quartiere il 6 novembre.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il deposito incendiato in via Santa Maria di Costantinopoli delle Mosche a Gianturco
Il deposito incendiato in via Santa Maria di Costantinopoli delle Mosche a Gianturco

Troppi capannoni con materiale infiammabile all'interno vicino alle case. Dopo gli ultimi incendi con esplosioni a Gianturco, quartiere dell'area orientale di Napoli, i cittadini sono preoccupati e hanno annunciato per il 6 novembre un'assemblea di quartiere. Il sindaco Gaetano Manfredi ha contattato il Prefetto Michele Di Bari. Manfredi in una lettera inviata al rappresentante di Governo chiede l'apertura di "un tavolo sul rischio ambientale a Gianturco. Occorre controllo sui capannoni".

Manfredi: "Serve un tavolo sul rischio ambientale a Gianturco"

"La richiesta – scrive il primo cittadino – nasce dalla preoccupazione dei cittadini di Gianturco per l’insistenza, sul territorio, di numerosi capannoni industriali contenenti materiale infiammabile. Nei giorni scorsi, l’incendio di un capannone ha coinvolto una palazzina e causato l’evacuazione di circa 20 famiglie per ragioni di sicurezza. Date le circostanze, di particolare urgenza e delicatezza, come evidenziate anche da una petizione degli stessi residenti di Gianturco, si rende necessaria l’istituzione di un tavolo per la tutela della salute e della sicurezza degli abitanti della zona. Il Sindaco Manfredi ha quindi richiesto il coinvolgimento dei soggetti interessati e delle forze dell’ordine per giungere alla risoluzione del problema".

Assemblea di quartiere il 6 novembre

Nella zona, negli ultimi anni, sono fioriti grossi magazzini e depositi, spesso gestiti da cittadini stranieri. Ci sono, infatti, folte comunità cinesi e del Bangladesh. In diversi casi questi depositi sono di proprietà di napoletani che poi li affittano. Intanto, giovedì 6 novembre alle ore 18,30, è stata annunciata una assemblea di quartiere a Gianturco che avrà come ordine del giorno i temi del degrado, della viabilità, della sicurezza e della cura del verde. I cittadini chiedono interventi su discariche abusive, spazzamento, diserbo, controlli sui ponti della Circumvesuviana e i viadotti autostradali e della metropolitana, interventi sulle strade, come  via Carlo di Tocco, via Brin, controlli sui tombini che hanno ceduto, correttivi su traffico e più sicurezza stradale, nonché una maggiore presenza delle forze dell'ordine nel quartiere, la situazione dei senza fissa dimora.

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