204 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A fuoco il capannone dell’Euromilk, deposito confiscato alla camorra dei Casalesi

Stamattina il fuoco ha divorato buona parte di ciò che era rimasto del capannone dell’Euromilk, a San Marcellino, il deposito che Raffaele Capaldo, cognato del capo dei Casalesi Michele Zagaria, aveva adibito a deposito del latte Parmalat, di cui per molti anni – e fino alla condanna per associazione camorristica, una quindicina di anni fa – è stato distributore esclusivo per il Basso Lazio e la Campania.
204 CONDIVISIONI
Immagine

Pezzo dopo pezzo. Ora i battenti di porte e finestre, ora i telai degli infissi. Ora i pochi arredi sopravvissuti al trascorrere del tempo. Poi il fuoco per fare spazio nel cortile. Poi il cortile trasformato in discarica abusiva di rottami e pneumatici. E stamattina, 14 settembre, di nuovo il fuoco, che ha distrutto buona parte di ciò che era rimasto. Ecco il capannone dell’Euromilk, a San Marcellino, il deposito che Raffaele Capaldo, cognato del capo dei Casalesi Michele Zagaria, aveva adibito a deposito del latte Parmalat, di cui per molti anni – e fino alla condanna per associazione camorristica, una quindicina di anni fa – è stato distributore esclusivo per il Basso Lazio e la Campania. Era ricchezza, è diventato cenere: nonostante le denunce di quanti segnalavano lo stato di abbandono del manufatto, nonostante gli incendi  che in questi mesi stanno devastando i beni confiscati alla camorra in provincia di Caserta.

Il capannone è nella piena disponibilità dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati e sequestrati. Non è stato mai assegnato al Comune di San Marcellino, non al consorzio Agrorinasce, non a enti o cooperative. Era destinato alla vendita ma per tre volte l’asta è fallita: nessuno ha voluto fare uno sgarbo alla potente famiglia mafiosa di Casapesenna. E oggi, quel capannone che, pure vuoto, valeva alcune centinaia di migliaia di euro, è solo un ammasso inservibile di cemento imputridito, di ferro piegato dal calore, di calcinacci da smaltire. Monumento al fallimento dello Stato.

204 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views