A Castel dell’Ovo arrivano i tornelli, per entrare bisognerà fare la fila: ipotesi biglietto d’ingresso
A Castel dell'Ovo arrivano i tornelli, il gabbiotto del custode e la sbarra per il passaggio delle auto. Per entrare bisognerà fare la fila. A delimitare le corsie per visitatori e varco disabili ci saranno le colonnine tendinastro come al museo o al check-in dell'aeroporto. I nuovi dispositivi per l'accoglienza al castello saranno installati da Azzurro Service.Net s.r.l., la società che vende anche i biglietti per le partite del Calcio Napoli e che è specializzata nel settore dei tornelli automatici. Il Comune di Napoli che gestisce il complesso monumentale ha affidato il bando per circa 40mila euro.
Perché ci saranno i tornelli a Castel dell'Ovo
Qual è il motivo di questa scelta? Il Castello che sorge a Borgo Marinari è ormai un'attrazione turistica imperdibile per i visitatori della città. Un flusso, secondo il Muniucipio, che quotidianamente accede al complesso monumentale, "particolarmente intenso, riversando sulla struttura un carico di persone che deve essere accuratamente gestito per non eccedere i massimi livelli di affollamento previsti dal Piano di Emergenza ed Evacuazione".
Ci saranno portineria e sbarra a livello
Il Comune così ha deciso di migliorare l'area accessi, approfittando anche dei lavori di manutenzione straordinaria sul castello. L'obiettivo è di "garantire un adeguato controllo dei flussi e, al contempo, il filtraggio di visitatori ed operai impegnati nelle aree di cantiere". Per questo, "è necessario un sistema di presidio dei varchi con una presenza continuativa di personale di custodia. Al fine di agevolare tale attività di sorveglianza e la permanenza in comfort e sicurezza del personale impiegato, si rende necessaria l’installazione di dispositivi meccanici (tornelli) e di un modulo abitativo amovibile". In pratica, la portineria.
Sia i tornelli, che la sbarra a livello e la portineria saranno installati nell’androne aragonese che si trova dopo il ponte e che portano verso la rampa est. I lavori sono stati comunicati anche alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Comune di Napoli.
Ipotesi biglietto d'ingresso
Il Castel dell’Ovo di Napoli a settembre è stato ceduto dal ministero della Cultura, proprietario del sito, al Comune di Napoli in uso gratuito per 20 anni. L'accordo è accompagnato da un piano di investimenti. Il Castello sarà completamente restaurato, saranno inaugurati nuovi spazi esterni per eventi all’aperto, le sale saranno aggiornate con arredi e nuove tecnologie per farne un palazzo dei congressi, con mostre e convegni.
Il sito sarà gestito in collaborazione con i privati e si prevede anche la possibilità di introdurre un biglietto d'ingresso. Il progetto di restauro rientra in un disegno più grande di riqualificazione di tutto il Lungomare, con via Partenope rifatta con i marciapiedi larghi e una nuova piazzetta a Santa Lucia che condurrà all'ascensore del Monte Echia.