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Myanmar, strage alla festa dei gavettoni: 36 morti, centinaia di feriti

La tradizionale festa dell’acqua in occasione del capodanno buddista ha provocato diverse vittime per incidenti nel Paese asiatico. Le autorità sottolineano però che rispetto al passato sono notevolmente diminuiti i casi.
A cura di A. P.
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È di 36 morti e oltre trecento feriti il tragico bilancio dei cinque giorni di festa celebrati quest'anno in Myanmar per il tradizionale festival dell'acqua che ogni anno si tiene nel Paese in occasione del capodanno buddista. A comunicarlo sono state le stesse autorità del Paese asiatico tenendo a sottolineare che solo in alcuni dei casi si è trattato di incidenti dovuti alle celebrazione mentre in altri casi i decessi e i feriti sono stati causati da attività di criminali che purtroppo in questo periodo imperversano approfittando della confusione. Nel dettaglio, secondo quando comunicato dai media ufficiali lunedì, il numero totale di casi di incidenti casuali quest'anno sono stati 46, mentre i casi di criminalità, con il borseggio in cima alla lista dei reati, sono stati 64.

Sempre secondo i dati delle autorità di Yangon, i 46 incidenti imprevisti registrati durante le celebrazioni del festival di Thingyan hanno provocato 14 morti e 235 feriti, mentre gli altri 17 casi di morti e i restanti feriti sono dovuti ad atti criminali. Tra questi ultimi in particolare la polizia del Myanmar segnala tre casi di omicidi messi in atto approfittando dell'euforia in strada per il festival dell'acqua. Le stesse forze dell'ordine però hanno ricordato che quest'anno rispetto al passato sono notevolmente diminuiti i casi di incidenti legati ai festeggiamenti e per questo hanno ringraziato la popolazione locale per la collaborazione.

Ogni anno infatti in questo periodo, soprattutto lungo le strade delle città più importanti del Paese, non è difficile  imbattersi in vere e proprie battaglie dell'acqua tra gruppi che spesso provocano feriti e contusi.  Durante i cinque giorni, oltre a balli e canti e alle visite a i templi buddisti con relative offerte, i cittadini del Paese infatti si spruzzano a vicenda e si lanciano secchi d'acqua con lo scopo di purificare i mali e i peccati del vecchio anno e iniziare quello nuovo in maniera migliore. Essere colpiti da un gavettone infatti secondo la tradizione porta via la sfortuna e le cattive azioni.

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