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Mose, Galan condannato a pagare 5,8 milioni di euro alla Regione Veneto

Galan, secondo i giudici, ha arrecato un danno d’immagine alla Regione Veneto.
A cura di D. F.
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Giancarlo Galan, ex presidente della Regione Veneto, dovrà risarcire l'ente di 5,8 milioni di euro per il danno all'immagine e da disservizio provocati per il coinvolgimento nello scandalo Mose. Nello specifico 5,2 milioni per il danno all'immagine e la somma restante per il disservizio. La sentenza di condanna è stata emessa dalla Corte dei Conti del Veneto. Il legale di Galan, Franco Zambelli, ha annunciato di voler presentare appello.

Soldi pubblici per ristrutturare la propria villa: condannato Galan

La sentenza di condanna nei confronti dell'ex governatore è stata emessa dalla Corte dei Conti del Veneto, recependo le richieste del pubblico ministero Alberto Mingarelli che aveva sostenuto come fosse un fatto acclarato, dalle dichiarazioni fatte dai testimoni, che Galan avesse ricevuto soldi per la ristrutturazione di villa Rodella, la sua ex residenza, e così pure nell’ambito del finanziamento di opere, influenzando in 15 anni alla guida della Regione Veneto e nei due mandati da ministro decisioni politiche relative alle valutazioni di impatto ambientale sul Mose.

“E’ indubbio – aveva scritto il Gup nella condanna seguita al patteggiamento, circa un mese fa – che Galan abbia lucrato, quale prezzo del reato, somme notevolissime a fronte dei ‘favori‘ fatti al Consorzio Venezia Nuova, il cui calcolo, limitato, naturalmente, ai soli episodi non prescritti, non è tuttavia agevole. Vanno computati, di certo, 400.000 euro ricevuti per il restauro della barchessa e circa un milione all’anno dal 2008-2009 al 2010 in cui è stato Presidente della Regione Veneto; non è noto se e quanto abbia percepito dalle società Adria Infrastrutture spa e Nordest Media srl e quali somme di preciso abbia incassato tramite Renato Chisso e quando non era più presidente della Regione Veneto…”.

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