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Modena, finisce in coma dopo una lite in strada: individuato e fermato l’aggressore

È stato individuato l’uomo che lo scorso 9 novembre, al culmine di una lite, aveva colpito un nigeriano di 32 anni provocandone la caduta a terra e lesioni gravissime alla testa. Si tratta di 25enne connazionale della vittima che da qualche tempo vive come senzatetto nella zona della stazione di Modena.
A cura di Susanna Picone
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Un venticinquenne nigeriano è stato fermato a Modena poiché ritenuto responsabile di un'aggressione che dieci giorni fa – il 9 novembre scorso – ha ridotto in coma un connazionale di trentadue anni che cadendo dopo aver ricevuto uno schiaffo ha riportato una grave lesione cerebrale. L’episodio si verificò in via dell'Abate e attualmente la vittima si trova all'ospedale di Baggiovara. Per arrivare a identificare la persona che appunto avrebbe ridotto così il giovane nigeriano sono state fondamentali le immagini delle telecamere presenti in zona. Il venticinquenne sottoposto a fermo su indagini della squadra mobile della polizia è regolare, con permesso di soggiorno per motivi umanitari. Richiedente asilo a Gubbio, ha lavorato in un prosciuttificio di Castelnuovo Rangone fino a tre mesi fa. Attualmente, senza lavoro e senza una casa, dormiva nella zona della stazione di Modena. A quanto emerso l'aggressione del 9 novembre sarebbe nata per motivi banali dopo una lite all'interno di un alimentari.

L'accusa per il venticinquenne è lesioni gravissime: da parte sua il giovane fermato ha spiegato che non aveva idea di aver provocato danni così gravi. “Esprimo la massima soddisfazione per la rapida ed efficace risposta che ancora una volta la procura di Modena, in persona della pm Lucia De Santis che ha mirabilmente coordinato le indagini, e la polizia giudiziaria, ovverosia la squadra mobile, hanno saputo dare a fronte di un gravissimo episodio di violenza avvenuto nella nostra città”, il commento del procuratore di Modena Lucia Musti. Il procuratore ha aggiunto che “la peculiarità dell'indagine è stata anche nel certosino e professionale esame delle immagini di video-sorveglianza del Comune di Modena partendo dal particolare di un accessorio quale un cappellino da baseball di colore azzurro”.

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