355 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ha un “infarto da stress” dopo una lite in strada: automobilista condannato a 6 mesi

Dopo una lite con un altro automobilista una donna accusò un malore e le venne diagnosticata la Sindrome di Takotsubo, una sorta di infarto “da stress”, con una prognosi di 30 giorni, la metà dei quali trascorsi in rianimazione.
A cura di Davide Falcioni
355 CONDIVISIONI
Immagine

Ha rischiato di trasformarsi in una tragedia una lite tra due automobilisti avvenuta cinque anni fa in Trentino e culminata con la condanna a sei mesi di reclusione e al pagamento di 5mila euro alla parte civile di un uomo di 50 anni, agente di commercio della Valsugana, che doveva rispondere delle accuse di minacce aggravate nei confronti di una 62enne della val di Fiemme. L’uomo, difeso dall’avvocato Giuliano Valer, è stato invece assolto per le lesioni, perché il fatto non costituisce reato.

Dopo l'accesa discussione la donna accusò un malore e le venne diagnosticata la Sindrome di Takotsubo, una sorta di infarto "da stress", con una prognosi di 30 giorni, la metà dei quali trascorsi in rianimazione. La Procura aveva chiesto 3 mesi, mentre la parte civile, rappresentata dall’avvocato Claudio Tasin, aveva chiesto 120mila euro di risarcimento.

I fatti risalgono al 27 febbraio del 2019. Intorno alle 9.30 del mattino la donna stava percorrendo la strada statale della val di Cembra in direzione Molina di Fiemme, quando al bivio per la Valfloriana rallentò per far passare alcuni mezzi. Alle sue spalle aveva un’altra auto al cui volante c'era un uomo evidentemente spazientito che gesticolava in modo insistente e arrabbiato e che di lì a poco, dopo averla superata, si era fermato pronunciando nei confronti della donna la frase: "Adesso ti faccio un c… così".

Chiusa nella sua auto, la donna aveva chiamato il 112 e chiesto l'aiuto dei carabinieri, mentre l’uomo tirava calci e pugni al suo veicolo. Su suggerimento dei militari la donna scattò alcune foto alla targa dell’auto dell’uomo e si diresse in fretta in caserma, inseguita dal cinquantenne. Dopo aver riferito ai militari quello che era accaduto, smentita punto su punto dall'uomo, la donna si era sentita male ed era stata portata al pronto soccorso di Cavalese e poi trasferita al Santa Chiara dove le era stata diagnosticata una "sindrome coronarica acuta" da stress, ovvero Sindrome di Takotsubo. Da lì, il ricovero in ospedale in terapia intensiva e la lunga degenza culminata fortunatamente con un pieno recupero.

355 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views