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Minzolini e l’addio felice al Tg1

La Rai sarebbe pronta a lasciare lo stipendio e tutti i benefit al direttore del Tg1 in cambio della sua uscita di scena anticipata.
A cura di Antonio Palma
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La rai sarebbe pronta a lasciare lo stipendio e tutti i benefit al direttore del tg1 in cambio della sua uscita di scena anticipata.

Augusto Minzolini è ormai ad un passo dall’addio al vertice del telegiornale di Rai1, dopo le accuse di peculato nei suoi confronti per aver usato la carta di credito aziendale per spese private, non tira una buona aria nei suoi confronti nell’ammiraglia della rai. Per di più dopo le dimissioni di Berlusconi, che lo aveva fortemente voluto alla guida del Tg1, ora Minzolini si ritrova a dover fare i conti con le mutate condizioni politiche.

L’atteggiamento della Rai in questo momento è ambivalente, se da una parte si è costituita parte civile nel processo in cui il direttore è stato rinviato a giudizio, dall’altra cerca una separazione più consensuale, con gli ovvi benefici del caso. Da Viale Mazzini stanno già studiando un bel pacchetto regalo da rilasciare a Minzolini in caso di abbandono prematuro della sua posizione. Il regalo in preparazione sarebbe tutt’altro che modico, soprattutto in tempi come questi dove non si fa altro che parlare di tagli.

Secondo alcune indiscrezioni la Rai sarebbe disposta a concedere a Minzolini un accordo che prevede lo stesso stipendio attuale e soprattutto lo stesso grado di direttore anche se non più operativo, che equivale a mantenere ancora i numerosi benefit che l’azienda concede ad una simile carica. Insomma per Minzolini un alloggio pagato dalla Rai sia a Parigi che a New York, auto blu a disposizione e nessuna clausola di esclusiva in modo che possa lavorare ovunque. Ma a sorprendere maggiormente potrebbe essere addirittura la scelta di sostenere Minzolini in Tribunale con la tutela legale, una situazione del tutto particolare visto che la rai è anche parte civile nello stesso processo. Sicuramente un gran bel bottino che potrebbe convincere il direttore a mollare anzitempo la sua poltrona.

Politicamente, infatti, Minzolini non è più al sicuro come una volta, il direttore generale Lei non ha nessuna intenzione di difenderlo e con il Governo Monti pronto a dargli il benservito e il centrodestra non più così sicuro sul da farsi, per lui potrebbe essere una soluzione accettabile. Il Consiglio di amministrazione della Rai si riunirà lunedì prossimo proprio per discutere della vicenda Minzolini e solo allora si saprà effettivamente come andrà a finire il rapporto tra mamma rai e il direttorissimo del tg1. In fondo per l’inizio dell’anno prossimo anche il Consiglio di amministrazione e il direttore general e dovranno fare i conti con la fine del mandato e sicuramente giocheranno la loro partita per la rielezione anche con la pedina Minzolini.

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