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Visone positivo al tampone Covid, Ats abbatte tutti i 1.600 esemplari dell’allevamento

Un visone è risultato positivo al Covid. Temendo un focolaio nell’allevamento e ottenuto il via libera dal ministero, l’Ats di Brescia ha provveduto all’abbattimento di tutti i 1.600 esemplari.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Sono 1.600 i visoni che entro oggi, martedì 9 maggio, saranno abbattuti. La scorsa settimana, infatti, un tampone aveva riscontrato la positività al Covid di uno degli animali dell'allevamento di Calvagese della Riviera (Brescia). Per questo motivo, facendo riferimento a una nota dell'Organizzazione mondiale della sanità secondo cui è "alto il rischio di trasmissione del virus Sars-Cov2 dagli allevamenti di animali da pelliccia all'uomo", il ministero della Salute italiano ha dato il via libera all'abbattimento.

L'allevamento di visoni

È il personale del Dipartimento veterinario di Ats Brescia ad essersi preso in carico l'abbattimento dei 1.600 esemplari. Quello di Calvagese della Riviera, in località Campagnolo, è uno dei quattro stabilimenti in Italia che ancora ospitano i visoni. Gli altri sono in provincia di Cremona, a Ravenna e a Castel di Sangro, in Abruzzo.

Da circa 40 anni, Giuseppe Cerri si occupava degli animali. Prima del gennaio 2022, quando anche in Italia è entrata in vigore la legge che vieta l'allevamento per ricavare pellicce, questi visoni venivano principalmente venduti all'asta Kopenhagen Fur, la più famosa al mondo e che ormai ha chiuso i battenti. Dopo l'esecuzione di questa ordinanza, anche Cerri dovrà cessare la sua attività.

L'abbattimento con dispositivi di stordimento e immobilizzazione

Il via libera da parte del ministero della Salute è arrivato lo scorso mercoledì 3 maggio. All'esterno dell'allevamento si sono schierate due volanti dei carabinieri delle Stazioni di Bedizzole e Isorella, oltre alla Digos di Brescia e agli agenti della polizia locale. L'obiettivo è impedire l'incursione degli animalisti e permettere al personale veterinario di Ats di procedere all'abbattimento.

È stato garantito che questo avverrà tramite dispositivi di stordimento e immobilizzazione "nel rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento Europeo 1099/2009". Due operatori veterinari sono presenti sul posto per verificare la correttezza delle operazioni. Le carcasse, è stato specificato da Ats, "trasferite da ditta specializzata con mezzi di trasporto in vincolo sanitario presso aziende autorizzate a questa attività nel rispetto di quanto previsto dal regolamento CE 1069/09".

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