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Venerdì 16 giugno 2023 sciopero Atm a Milano: a rischio le corse di metro, bus e tram

Venerdì 16 giugno 2023 Milano si prepara a un altro sciopero Atm: lo stop al servizio di metro, bus e tram è previsto dalle dalle 8.45 e fino alle 15. E dalle 18 fino alla fine del servizio.
A cura di Giorgia Venturini
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A rischio le corse di metro, autobus e tram per venerdì 16 giugno. Milano infatti si prepara a un altro giorno di sciopero, questa volta proclamato dal sindacato Al Cobas. Ad annunciarlo in via ufficiale sul proprio sito è stata la stessa Atm.

Gli orari dello sciopero Atm del 16 giugno 2023

Venerdì i lavoratori del servizio pubblico dei trasporti milanese potranno incrociare le braccia dalle 8.45 e fino alle 15. Lo sciopero poi riprenderà dalle 18 fino al termine del servizio. In questi orari le corse potrebbero subire rallentamenti o cancellazioni. Il nuovo sciopero arriva a distanza di pochi giorni dall'ultimo: i dipendenti di Atm avevano incrociato le braccia anche lo scorso 26 maggio. Allora lo stop dei trasporti era stato indetto dall'Unione sindacale di base (Usb) e riguarda autobus, tram, metropolitane e treni.

Il motivo dell'agitazione sindacale

Al Cobas ha fatto sapere i motivi dell'agitazione: i dipendenti Atm protestano "contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d'appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo ATM e per la reinternalizzazione dei servizi di Tpl in appalto e/o subappalto; contro il progetto ‘Milano Next', per la trasformazione di Atm S.p.A. in Azienda Speciale del Comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità; per la riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri".

Il sindacato vuole focalizzare l'attenzione anche sulla "pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti; per la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi; per la fruizione delle ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d'assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale; per l'aumento di €150 netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali; per ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l'altro a indennità ferie, turni particolari e vestiario".

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