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Sciopero Atm a Milano venerdì 16 giugno 2023: orari di metro, bus e tram

Per venerdì 16 giugno è in programma uno sciopero dei mezzi a Milano. A volerlo sono Al Cobas per Atm e Faisa-Cisal per le linee Agi. Metropolitana, tram e autobus sono garantiti fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18.
A cura di Ilaria Quattrone
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Oggi, venerdì 16 giugno 2023, è in programma uno sciopero dei mezzi a Milano che interesserà le linee Atm e Autoguidovie. Le corse di metropolitana, tram e autobus sono garantite fino alle 18, dopodiché subiranno alcune variazioni.

L'agitazione, indetta dal sindacato Al Cobas per i mezzi Atm e Faisa-Cisal per le linee Agi, durerà 24 ore. I motivi sono molteplici e vanno dalla protesta contro la privatizzazione dei servizi gestiti dal Gruppo Atm, alla questione sicurezza per i conducenti fino alla richiesta di un aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori.

La situazione della metropolitana dopo le 18

Come spiegato da Atm, a partire dalle 18 la linea rossa M1 della metropolitana resta in servizio tra Sesto e Pagano. Dalle 18:45, invece, la M2 verde resterà in servizio solo tra Abbiategrasso-Assago e Gessate.

L'unica a non subire variazioni è la M3, gialla. La M5, infatti, dopo le 19:30 rimane in servizio tra Tre Torri e Marche. La M4, invece, è chiusa per collaudi.

Sciopero del 16 giugno a Milano: gli orari garantiti di metro, bus e tram Atm

A Milano i mezzi di superficie e la metropolitana hanno funzionato regolarmente fino alle 18. Dopodiché, le corse hanno iniziato a risentire dello sciopero.

Gli orari dei pullman Autoguidovie del 16 giugno

Per quanto riguarda Autoguidovie, le corse delle linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 saranno garantite fino alle 8:29 e dalle 15 alle 17:59.

Le motivazioni dello sciopero

Le motivazioni dello sciopero sono state pubblicate sul sito di Atm. I lavoratori, in particolare, intendono protestare "contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo ATM e per la reinternalizzazione dei servizi di TPL in appalto e/o subappalto" e "contro il progetto ‘Milano Next', per la trasformazione di ATM S.p.A. in Azienda Speciale del Comune di Milano".

Per quanto riguarda il lavoro quotidiano, i dipendenti chiedono che venga riattivato il "distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri" e "sistemi di protezione passivi". Infine, trova spazio anche la richiesta "per l’aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori", volti a recuperare gli "insufficienti aumenti dei contratti nazionali".

L'ultimo sciopero indetto dalla sigla Al Cobas risale al 31 marzo. Quel giorno, il 23 per cento del personale Atm decise di aderire causando diversi disagi.

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