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Vaccino anti Covid, tutte le fasi di consegna in Lombardia: a marzo toccherà a 700mila anziani

La scorsa notte all’aeroporto di Milano Malpensa sono arrivate altre 94.770 di dosi di vaccino anti-Covid per la Lombardia che saranno destinate al personale sanitario così come previsto dal piano nazionale. A gennaio si partirà con i dipendenti delle Rsa, per poi arrivare a marzo a vaccinare almeno 700mila ottantenni. Dopo di loro toccherà agli altri ultra 60enni: tra aprile e giugno si punta a coprire oltre 2 milioni di persone in Lombardia.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il 27 dicembre è passato alla storia come il Vaccination Day, il giorno simbolico in cui sono state somministrate le prime dosi del vaccino anti Covid in tutta Europa. Da quel giorno è iniziata una nuova fase che vede infermieri, medici e personale sanitario ancora una volta in prima linea. Questa volta però come i primi vaccinati. Attualmente otto su dieci tra medici e infermieri negli ospedali e nelle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) hanno aderito alla campagna vaccinale della Lombardia: "Le aziende stanno facendo valutazioni e stime, siamo sopra all'80 per cento", aveva infatti assicurato qualche giorno fa l'assessore al Welfare Giulio Gallera. Parole però in controtendenza con quanto accaduto a Pavia dove invece solo due operatori su dieci nelle Rsa si farebbero vaccinare.

La prima fase vaccinale in Lombardia

Secondo il piano regionale della Lombardia nella prima fase saranno 304.955 i sanitari che si vaccineranno, tra loro ci saranno anche i volontari delle organizzazioni di emergenza e urgenza. Il 27 dicembre sono arrivate 1.680 dosi all'ospedale Niguarda che sono state poi distribuite in 13 hub di stoccaggio localizzati nelle dodici province lombarde. I vaccini sono arrivati a Codogno, Alzano, Lodi, Bergamo, Varese, Monza, Pavia, Mantova, Lecco, Como, Sondrio. Fino a ieri erano 1.300 i vaccinati in Lombardia, di cui seicento solo al Niguarda. Nella notte all'aeroporto di Milano Malpensa sono arrivate altre 470mila dosi Pfizer per l'Italia, di cui 94.770 sono per la Lombardia e saranno somministrate giovedì 31 dicembre. Il 4 gennaio arriveranno 76 vassoi e toccherà poi al personale sanitario delle quattrocento case di riposo lombarde vaccinarsi. Per loro saranno destinate le dosi che arriveranno l'11 gennaio (83 vassoi), il 18 gennaio (82 vassoi) e il 25 gennaio (98 vassoi). In tutto si parla di 491.400 dosi.

Quando partirà la fase due della campagna vaccinale in Lombardia

Tra febbraio e marzo partirà la fase due. Inizierà a vaccinarsi la popolazione e in particolare gli anziani. In questa fase però i vaccini Pfizer saranno pochi. Si spera quindi che saranno disponibili già quelli della AstraZeneca. In questa fase sarà attivato un centro di prenotazione regionale coordinato con quello nazionale che chiamerà gli interessati: si inizierà con 700mila ottantenni per poi scendere. Si punta tra aprile e giugno a vaccinare oltre 2.3 milioni di ultra sessantenni in Lombardia. A loro si sommano i malati cronici e chi ha gravi patologie. Sempre nella fase due potranno vaccinarsi: i dipendenti della scuola, le forze dell'ordine, e i lavoratori dei servizi di pubblica utilità che rimangono sempre aperti come le farmacie. Nella seconda fase si punta a vaccinare almeno un milione e mezzo di lombardi.

Vaccini anti-Covid, chi si vaccinerà nella fase tre

A luglio si aprirà la fase tre. In questo periodo dovrebbero essere vaccinati gli altri otto milioni e mezzo di cittadini lombardi. Da luglio e fino a settembre dovrebbero essere coperti i lavoratori della scuola, i lavoratori dei servizi essenziali e i settori a rischio. A loro si aggiungeranno il personale della polizia penitenziaria e i detenuti dei carceri dove attualmente, secondo un allarme lanciato dalla Caritas Ambrosiana, le persone positive sono circa 260. Si parla del 7,7 per cento del totale, se si prendono solo in considerazione i carceri di San Vittore, Bollate e Opera.

Nella fase quattro potranno vaccinarsi tutti

Nella fase quattro, che si svolgerà tra ottobre e dicembre, dovrebbe essere coperta il 90 per cento della popolazione. Tutti potranno vaccinarsi e dovrebbero farlo gratuitamente nelle strutture pubbliche. Ovviamente, per ora, come spiegato dal Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, non ci sarà nessun obbligo a vaccinarsi. Si spera però che le campagne di sensibilizzazione portino più persone a decidere di sottoporsi al vaccino.

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