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Uccide la madre a botte in casa: “Soffre di depressione ed era in cura insieme alla vittima”

Ai carabinieri e al magistrato Davide Garzia, il ragazzo di 24 anni ora in carcere con l’accusa di aver ucciso la madre a calci e pugni, ha spiegato di soffrire di depressione e che era in cura insieme alla madre.
A cura di Giorgia Venturini
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Soffre di depressione ed era in cura insieme alla madre Davide Garzia, il ragazzo di 24 anni ora in carcere con l'accusa di aver ucciso la donna a calci e pugni. A confessarlo è stato il ragazzo durante l'interrogatorio subito dopo l'arresto precisando i problemi di salute che ha e i rapporti tesi con la madre. La violenza è avvenuta infatti al termine di un momento di sconforto, come da lui stesso ha precisato. Tutto dovrà essere ancora accertato dagli inquirenti. Dovrebbe essere attesa per domani la decisione del giudice sulla convalida. Intanto nei prossimi giorni sarà eseguita l'autopsia sul corpo della donna i cui risultati potranno spiegare le cause della morte.

Come è morta Fabiola Colnaghi

Stando alla ricostruzione dei fatti, dopo aver commesso l'omicidio il 24enne ha chiamato subito i carabinieri e si è costituito. Sul posto militari e medici non hanno potuto far altro che accertare il decesso della madre, Fabiola Colnaghi. La violenza è avvenuta nella casa di Aicurzio, in provincia di Monza, dove la donna viveva con il figlio. L'aggressione è scoppiata all’improvviso, durante un momento di sconforto. Il 24enne ha prima colpito la madre con un pugno facendole perdere l'equilibrio e andando a sbattere con violenza contro l'armadio. La vittima, una volta a terra, è stata continuamente presa a calci e pugni in faccia dal 24enne fino a quando non è morta. Poi la chiamata al 112 e la richiesta ai militari di correre immediatamente a casa perché aveva litigato con la madre. Per il giovane, disoccupato e senza precedenti penali, è stato portato in caserma a Vimercate dove si è tenuto l'interrogatorio anche in presenza del sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Monza Marco Santini. Davide Garzia ha ammesso le sue responsabilità ricostruendo l’aggressione.

Sindaco del paese: "Tragedia che colpisce tutta la comunità"

La donna viveva con il figlio. Suoi altri tre figli vivevano altrove, così come il compagno. Fabiola Colnaghi era conosciuta da molti in paese, anche dal sindaco di Aiurzio, Matteo Baraggia che all'Ansa ha spiegato che conosceva Fabiola fin da quando erano piccoli. Il primo cittadino ha aggiunto che quella che si è consumata "è una tragedia che colpisce tutta la comunità". Si resta in attesa ora dell'autopsia che chiarirà come è morta la donna. Solo allora si potrà procedere con i funerali.

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