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Treviglio, stazione in preda alla furia di 80 giovanissimi senza biglietto: danneggiato un treno

Pomeriggio di follia a Treviglio dove ottanta ragazzini, tutti di età compresa tra i 14 e i 16 anni, hanno distrutto alcune componenti di un treno che doveva partire per Milano. Molti di loro sono riusciti a dileguarsi ma quindici sono stati fermati e identificati dalle forze dell’ordine intervenute.
A cura di Filippo M. Capra
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Ottanta ragazzini, tutti senza biglietto, sono entrati in stazione a Treviglio danneggiando un treno che doveva partire in direzione di Milano Greco Pirelli. È successo nella giornata di ieri, sabato 22 maggio, nel paese in provincia di Bergamo. Secondo quanto riportato dall'Eco di Bergamo, una volta saliti sul convoglio hanno cominciato a danneggiare il convoglio, distruggendo la porta di un bagno, le protezioni di alcuni estintori e tentando di rubare i martelletti per rompere i vetri in caso di necessità. Poi si sono dileguati a piedi nel tentativo di sfuggire alle forze dell'ordine.

Ottanta ragazzini danneggiano treno

L'allarme è stato lanciato al 112 che si è precipitato sul posto con diverse volanti in supporto alla security di Trenord e ai colleghi della polizia di Stato e della polizia locale. Secondo quanto riportato, le gli agenti delle forze dell'ordine sono riusciti a bloccare una quindicina di ragazzini, tutti risultati essere di età compresa tra i 14 e 16 anni. La stazione, presa in contropiede dal comportamento dei quasi cento giovani che l'hanno "paralizzata" nel tempo in cui sono andati in scena gli atti vandalici, ha ripreso il suo normale funzionamento dopo la loro fuga. Ritardi, però, inevitabili per il treno in questione che ha atteso circa cinquanta minuti prima di partire in direzione del capoluogo di regione lombardo. Eppure, pare che pure poco prima un altro treno fosse stato preso di mira, quello diretto a Milano Centrale e in arrivo da Verona, dove trenta ragazzini sarebbero saliti senza biglietto offendendo gli altri passeggeri, urlando e fumando. Una volta arrivati a Treviglio sono stati fatti scendere ma, non contenti, hanno preso di mira l'altro treno.

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