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Travolto da una valanga mentre recupera i suoi cani, ora in tanti vogliono adottare i 2 husky

Si chiamano Timun e Garry gli husky che Michele Buga cercava di recuperare a quota 2mila metri. Una valanga, però, lo ha travolto e ucciso. Ora i due cani si trovano in caserma a Madesimo dove stanno arrivando numerose telefonate di persone che vogliono adottarli.
A cura di Enrico Spaccini
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Michele Buga con i suoi due husky, Timun e Garry (da Facebook)
Michele Buga con i suoi due husky, Timun e Garry (da Facebook)

Per andarseli a riprendere, Michele Buga è finito travolto da una valanga. Timun e Garry, i suoi cani husky, erano rimasti bloccati vicino al rifugio Bertacchi in alta Valle Spluga (Sondrio). I militari del soccorso alpino avevano provato a portarli in caserma con loro a Madesimo, ma i due husky si sono rifiutati: il loro padrone non era con loro e intendevano aspettarlo. Arrivato al rifugio, però, una valanga ha ucciso Buga e ora Timun e Garry aspettano un nuovo proprietario.

La comandante Alessia Guanella ha già provveduto a contattare i figli del professore 60enne e presto arriveranno in Valle Spluga. Toccherà a loro decidere se tenere i due husky o darli in adozione. Alla caserma di Madesimo, infatti, sono arrivate nelle scorse ore numerose telefonate di persone che si sono messe a disposizione per prendersi cura dei cani.

Timun e Garry (foto da Facebook)
Timun e Garry (foto da Facebook)

La forte nevicata dell'8 gennaio e le raccomandazioni inascoltate

Intanto, le indagini sulla morte di Buga hanno lasciato poco spazi a dubbi. Non sono state individuate responsabilità di terzi e probabilmente la Procura non disporrà l'autopsia.

Il professore di origini rumene aveva lasciato Timun e Garry al rifugio Bertacchi la scorsa domenica, 8 gennaio, e aveva trovato riparo a Pizzo Emet, al confine con la Svizzera. L'indomani, aveva deciso di tornare in quota 2mila metri per recuperarli.

Fino a domenica il sentiero era praticabile, ma nella notte c'è stata una forte nevicata. "Era stato consigliato di non andarci in eventuali condizioni meteo avverse, ma non esiste nulla che vieti di andarci lo stesso", fanno sapere dal soccorso alpino. Il suo cadavere è stato trovato il 10 gennaio sommerso dalla neve, con i due husky poco lontano.

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