Travolte e uccise a 21 anni mentre andavano alla festa del paese: ai domiciliari il conducente

Sono stati concessi gli arresti domiciliari per Krzysztof Jan Lewandowski, l'uomo di 34 anni che era finito in carcere perché accusato di aver travolto e ucciso le due ventunenni Giorgia Cagliani e Milena Marangon. La tragedia si è consumata il 20 settembre scorso a Brivio, comune della provincia di Lecco.
Quella sera, le due ragazze e una terza amica si stavano recando alla festa patronale. Dopo aver parcheggiato davanti a una palestra, si erano incamminate in fila indiana sul margine della strada. Stavano procedendo tra le altre auto parcheggiate e la striscia bianca. Attorno alle 22, il 34enne ha investite Cagliani e Marangon con il suo carro attrezzi, uccidendole. La terza amica è rimasta illesa.
L'incidente è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona. Una volta fermato, l'uomo ha raccontato di non essersi accorto della presenza delle ragazze a causa dei fanali di un'auto che stava procedendo in senso contrario. In realtà, dai filmati si vedrebbe che il veicolo arriva solo dopo l'incidente.
Subito dopo i fatti, l'uomo era finito in carcere con l'accusa di omicidio stradale aggravato dalla guida sotto effetto di cannabinoidi. Adesso, come riportato dalla Provincia Unica, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecco, Gianluca Piantadosi, ha accolto l'istanza presentati dai suoi legali, Gianbattista Colombo e Agnieszka Janusz, di sostituire la misura cautelare del carcere con quella dei domiciliari e con l'applicazione del braccialetto elettronico.
La Procura, relativamente all'alleggerimento della misura, si era detta contraria. Il giudice ha però accolto la richiesta dei difensori del 34enne, che potrà lasciare il carcere di Opera appena sarà disponibile il braccialetto elettronico e non prima del 7 gennaio 2026 quando dovrebbe liberarsi il posto in una casa d'accoglienza che si trova in provincia di Milano. Per il 34enne è stato disposto il giudizio immediato. L'intenzione dei suoi avvocati è però quella di chiedere il processo con rito abbreviato.