Sparatoria in una vecchia cascina, grave un uomo: dietro l’aggressione ci sarebbe uno sfratto
Sei o sette spari. Una serie di colpi che hanno spezzato il silenzio in una vecchia cascina di Caravaggio, comune della provincia di Bergamo, nella giornata di oggi, lunedì 5 settembre. Nessuno sa da chi sia partito quel proiettile: l'unica cosa certa è che è arrivato dritto alle gambe di un uomo di cinquant'anni che adesso si trova ricoverato.
La sparatoria avvenuta in tarda mattinata
La sparatoria si è verificata intorno alle 11. Scenario di questa terribile vicenda è via Pirola, nella zona del passaggio a livello che dal centro di Caravaggio conduce al Santuario: alcuni residenti hanno raccontato al quotidiano "Il Corriere della Sera", di non essersi subito preoccupati per quei rumori. A loro dire, in quella zona c'è un continuo andirivieni e botti del genere sarebbero all'ordine del giorno.
Il giovane trasportato d'urgenza in ospedale
La paura è salita solo quando hanno sentito sopraggiungere le sirene: in strada si sono catapultati gli operatori sanitari del 118, i carabinieri e la polizia locale. I medici e i paramedici del 118, dopo aver fornito le prime cure sul posto, hanno portato il giovane – di cui non si conoscono ancora le generalità – in ospedale dove è stato ricoverato in codice rosso con una ferita alla gamba.
Forse uno sfratto o un regolamento di conti
I carabinieri della compagnia di Treviglio, guidati dal pubblico ministero Letizia Aloisio, hanno invece condotto tutti i rilievi del caso per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda: l'uomo viveva nella via con la compagna in modo abusivo. sembrerebbe che alla base dell'aggressione ci sia un regolamento di conti o forse uno sfratto. Al momento non si conosce l'identità degli aggressori: sembrerebbe che si tratti di un gruppo arrivato con un paio di auto. Tra il gruppo e il 50enne sarebbe esplosa una discussione che è poi culminata nella sparatoria.
