Accoltella il coinquilino a Milano e poi scappa: 29enne arrestato tre mesi dopo in Spagna

È stato fermato in Spagna ed è ora in attesa di estradizione con l'accusa di aver tentato di uccidere il suo coinquilino un 29enne residente a Milano, cittadino di nazionalità marocchina che lo scorso 3 aprile è scappato dopo la violentissima aggressione, avvenuta senza un apparente motivo all'interno di un appartamento nel quartiere Giambellino-Lorenteggio, periferia sud-ovest del capoluogo lombardo.
L'uomo, individuato e arrestato in Spagna il 15 luglio, aveva sferrato undici colpi con un coltello da cucina al proprio coinquilino di 37 anni, colpendolo alle braccia, alla testa e alle spalle. Poi la fuga e l'emissione del mandato di arresto europeo da parte delle autorità. Era stato l'altro convivente, 47 anni, a chiamare i poliziotti e i sanitari del 118, che hanno subito trasportato d'urgenza in ospedale la vittima, dove è giunta in gravissime condizioni. Il 37enne, fortunatamente, oggi non è più in pericolo di vita.
A ricostruire la dinamica del tentato omicidio sono stati gli agenti del commissariato Lorenteggio, intervenuti nell'appartamento, che avevano identificato il 29enne poco dopo l'aggressione: il 29enne, però, aveva già lasciato il territorio nazionale per rifugiarsi in Spagna. La fuga, però, è finita una decina di giorni fa, quando il responsabile è stato riconosciuto dalle forze di polizia iberiche e arrestato.