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Sequestrati 5 chili di cocaina purissima dal Sud America: nascosta in tele e statuette

La droga è stata intercettata alla Cargo City dell’Aeroporto di Malpensa. Individuato il carico dove era occultato lo stupefacente i militari della Guardia di Finanza lo hanno seguito fino alla consegna, scoprendo così la base di un fruttuoso giro di traffico di cocaina nell’abitazione di un cittadino di nazionalità boliviana a Cles in Trentino. Lo stupefacente sarebbe stato destinato al mercato locale fruttando 800.000 euro alla vendita al dettaglio.
A cura di Redazione Milano
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La droga dal Sud America all'Italia viaggiava occultata all'interno di tubi dove all'interno erano arrotolate tele per quadri, una volta arrivata a destinazione sarebbe stata tagliata e per fruttare un vero e proprio tesoro sul mercato al della vendita al dettaglio. Ma la Guardia di Finanza, con l'aiuto delle unità cinofile, hanno individuato il carico di cocaina all'interno di una spedizione in transito per la Cargo City dell'aeroporto di Milano Malpensa.

Secondo quanto ricostruito dall'inchiesta la droga era partita dal Brasile e d'era diretta in Trentino. Una volta individuato il carico di quattro chili di cocaina purissima gli investigatori delle fiamme gialle hanno deciso di mettere in atto, con l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria della procura di Busto Arsizio, una cosiddetta "consegna controllata", ovvero hanno fatto procedere il carico di stupefacente come se nulla fosse monitorandolo però costantemente così da acquisire nuovi elementi.

I finanzieri hanno così seguito il pacco fino all'avvenuta consegna a Cles, comune in provincia di Trento nel cuore della Val di Non, e a quel punto sono entrati in azione arrestando così un cittadino di origine boliviana residente da anni in Trentino. Oltre alla droga arrivata via corriere, i militari hanno sequestrato un altro chilo di polvere bianca che era nascosta all'interno di barattoli di alluminio dove erano stati costruiti dei doppi fondi, dentro scompartimenti ricavati nel cavo di statuette "etniche" e anche dentro un pacco di riso e in un pacchetto di gomme da masticare. Le indagini hanno permesso di risalire anche al mittente della spedizione di droga, un cittadino brasiliano. Lo stupefacente sequestrato avrebbe fruttato secondo i calcoli 800.000 euro alla vendita al dettaglio.

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