Il binario 21 alla stazione Centrale di Milano: da lì partivano i treni della morte verso Auschwitz
Il binario 21 della stazione Centrale di Milano è il luogo da cui partirono i treni carichi di ebrei italiani diretti ad Auschwitz. Oggi si è trasformato in un “Memoriale della Shoah”, un luogo di riflessione per non dimenticare chi dovette affrontare un viaggio infernale verso gli orrori dei lager nazisti. Tra i tanti che furono caricati come bestie sui treni in partenza dalla stazione Centrale c’è anche la senatrice a vita Liliana Segre, testimone di cosa può causare l’indifferenza.
Zona rossa, Fontana: “Governo ribalta le responsabilità, sono indignato”. Ma una mail lo inchioda
Non si placano gli animi e i torni tra Lombardia e Governo per attribuire la responsabilità del passaggio in zona rossa della Regione nella settimana appena conclusasi, al termine della quale i lombardi sono passati in zona arancione. In un’intervista al Corriere della Sera, il governatore Fontana spiega che “il governo sta provando a ribaltare le responsabilità, e questo mi indigna”.
L’amore negato tra Andrea e la 16enne Anna: “Abusi e minacce dalla famiglia perché ama un italiano”
Andrea e Anna (nomi di fantasia) sono due ragazzi della provincia di Brescia che, dopo alcuni mesi di relazione, decidono di rendere pubblico il loro fidanzamento. A quel punto però per Anna inizia un inferno: la sua famiglia, di origine marocchina, osteggia la loro relazione, e inizia una serie di abusi e minacce che spingono Anna a scappare da casa e denunciare tutto ai carabinieri. Ora Anna vive in una casa famiglia. Il ragazzo ha deciso di raccontare la loro storia a Fanpage.it perché “è assurdo che l’amore non possa essere libero”.
San Giuliano Milanese, rapinano due minorenni loro coetanei: arrestati baby rapinatori seriali
Due baby rapinatori di 15 e 16 anni sono stati arrestati dai carabinieri di San Giuliano Milanese perché rei di aver messo a segno tre rapine, tra il luglio e il settembre dello scorso anno, ai danni di altrettante vittime coetanee. Tra botte, minacce e insulti, i due minorenni si facevano consegnare cellulari e soldi dai malcapitati. Ora saranno trasferiti in una comunità.