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Scoppia un incendio nell’ex residence abbandonato, evacuati 50 clochard

Le fiamme hanno invaso il quarto piano dell’ex residence Jolly. Conosciuto come il “buco nero di Milano”, offre un tetto a decine di clochard nonostante le precarie condizioni igieniche.
A cura di Enrico Spaccini
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I vigili del fuoco fuori dall'ex residence Jolly di Milano
I vigili del fuoco fuori dall'ex residence Jolly di Milano

L'ex residence Jolly di via Cavezzali, nella periferia nord-est di Milano, è stato evacuato all'alba di oggi lunedì 9 gennaio. Le fiamme e il fumo hanno invaso il quarto piano dell'edificio dove erano stati ammassati rifiuti prodotti in anni di degrado e abbandono. Sei squadre di vigili del fuoco hanno lavorato per oltre due ore per domare le fiamme e gestire l'evacuazione di circa 50 persone che dormivano all'interno dello stabile e che, assicurano i soccorritori, ci "rientreranno appena possibile".

L'ex residence Jolly, il "buco nero di Milano"

Conosciuto con il soprannome di "buco nero di Milano", più volte teatro di episodi di criminalità, l'ex Jolly nel 2018 era stato oggetto di un blitz da parte della polizia. Nei circa 208 miniappartamenti del condominio al civico 11 erano stati trovati spacciatori, piccoli criminali, prostitute. Non è passato molto tempo che decine di persone sono tornate a sfruttarlo come una casa, nonostante le condizioni igieniche precarie, pur di avere un tetto sopra la testa.

I rifiuti accumulati nel condominio al civico 11 di via Cavezzali
I rifiuti accumulati nel condominio al civico 11 di via Cavezzali

Sono una cinquantina le persone di varie nazionalità che sono state fatte evacuare intorno alle 5 del 9 gennaio. Su quel quarto piano erano ammassati rifiuti e spazzatura di ogni genere. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato le fiamme. La strada è stata chiusa per un paio d'ore per permettere ai vigili del fuoco di domare l'incendio.

Sul posto sono arrivati anche i sanitari del 118, ma stando alle prime informazioni nessuno ha avuto bisogno di cure mediche né di un trasporto in ospedale. I soccorritori hanno assicurato che tutti rientreranno il prima possibile nello stabile.

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