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Scattava foto di nascosto alle compagne di scuola in bagno: ragazzino di 16 anni denunciato a Monza

Un ragazzino di 16 anni è stato denunciato per aver scattato di nascosto delle foto alle sue compagne di scuola nel bagno dell’istituto. Si indaga per capire se abbia diffuso gli scatti.
A cura di Francesco Loiacono
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un ragazzino di 16 anni è finito nei guai a Monza per aver scattato foto intime ad alcune sue compagne di scuola nel bagno a loro riservato. Per farlo, il ragazzo ha utilizzato uno smartphone nascosto all'interno della toilette femminile: alcune ragazze si sono però accorte del telefonino e lo hanno segnalato al preside e agli insegnanti. In breve si è riusciti a risalire al proprietario dell'apparecchio, che adesso andrà incontro a gravi conseguenze. L'episodio, riportato inizialmente dal quotidiano "Il Giorno", è accaduto la scorsa settimana all'interno dell'Istituto superiore San Giuseppe Villoresi.

Il ragazzo è stato denunciato: non si sa se abbia diffuso le foto intime a terzi

Il protagonista della vicenda è uno studente che frequenta la terza superiore: il ragazzo è già stato sospeso, ma adesso rischia anche conseguenze penali per il suo gesto. Stando a quanto confermato dalla Questura di Monza a Fanpage.it, il giovane è infatti stato denunciato all'autorità giudiziaria. Sono centinaia le foto intime trovate nel suo telefonino, ma la posizione del ragazzo potrebbe ulteriormente aggravarsi a seconda dell'esito degli accertamenti ancora in corso da parte della polizia, coordinata dalla Procura del tribunale dei minori di Milano. Non si sa ancora se il ragazzo abbia scattato le foto per sé o se le abbia condivise e diffuse a terzi: in quest'ultimo caso la sua posizione, già difficile, si aggraverebbe ulteriormente. Intanto nella scuola teatro della vicenda il preside, don Paolo Fumagalli, assistito anche dallo psicologo sta cercando di gestire la difficile situazione che si è creata: da un lato ci sono le vittime del 16enne, che si sentono ovviamente violate nella loro intimità. Dall'altro c'è la necessità di comprendere i motivi che hanno spinto il ragazzo a un gesto così grave.

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