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Ruba un cellulare ma perde il documento e viene arrestato

Ha rubato un cellulare, ma riconosciuto dalla vittima è stato costretto a riconsegnarglielo. Scappando, ha perso per strada il suo documento ed è stato arrestato pochi metri più avanti.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Il primo colpo non era andato bene. Aveva provato a rubare il cellulare a un uomo vicino alla stazione di Porta Garibaldi, a Milano. La vittima, però, è riuscita a raggiungere il borseggiatore e a farsi riconsegnare il telefono. A quel punto, visto com'è andato questo furto, il ladro è scappato per tentare un nuovo colpo. Tuttavia, qualcosa è andato storto anche la seconda volta: lui e un suo complice sono stati raggiunti dagli agenti della polizia ferroviaria che li hanno arrestati.

Il primo colpo

A segnalare quanto stava accadendo è stata la prima vittima. Stava viaggiando a bordo di un treno proveniente da Locarno, in Svizzera. Arrivato a Porta Garibaldi, si è accorto che un uomo, un cittadino algerino di 35 anni, gli aveva sfilato il cellulare. In pochi attimi è riuscito a raggiungere il borseggiatore che, sentendosi alle strette, non ha potuto far altro che riconsegnare la refurtiva e far perdere le proprie tracce.

O almeno questo era il piano, perché correndo ha fatto cadere un documento. L'uomo che era riuscito a farsi riconsegnare il telefono si è accorto anche di quel foglio finito a terra. Raccolto, lo ha consegnato alla polizia ferroviaria di Milano che aveva chiamato poco prima.

Il secondo tentativo

Grazie alla descrizione che ha poi fornito, gli agenti sono riusciti a rintracciarlo in via Passeggiata Luigi Veronelli. Lì il borseggiatore aveva raggiunto un suo connazionale di 34 anni e i due stavano mettendo in atto un nuovo furto. Uno dei due si era posizionato davanti a un ragazzo seduto sul prato, in modo tale da poter vedere se qualcuno si stava avvicinando a loro. L'altro, invece, ha portato via il marsupio della vittima, lo ha nascosto nel proprio giubbotto e ha iniziato ad allontanarsi in fretta.

I poliziotti, dopo aver assistito al colpo, li hanno bloccati e arrestati. In quel marsupio, riconsegnato al ragazzo che non si era accorto di nulla, c'erano portafogli, documenti e carte di credito. I due trentenni, si è scoperto entrambi irregolari, sono accusati di furto aggravato in concorso.

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