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Regione Lombardia stanzia altri 13 milioni di euro a fondo perduto per gli autonomi con partita iva

La Giunta della Regione Lombardia ha approvato lo stanziamento di ulteriori tredici milioni e mezzo di euro a fondo perduto per l’indennizzo di lavoratori autonomi con partita iva non iscritti al Registro delle imprese. Soddisfatto l’assessore Guidesi che ha dichiarato: “Non vogliamo lasciare indietro nessuno”.
A cura di Filippo M. Capra
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Nell'ambito del bando "Sì! Lombardia", la Giunta regionale guidata dal presidente Attilio Fontana ha stanziato ulteriori 13 milioni e mezzo di euro per la messa a disposizione, a fondo perduto, dei lavoratori autonomi con partita iva che non sono iscritti al Registro delle imprese. Come comunicato dalla Regione, "si tratta del nuovo avviso 2 ter che allarga la platea di chi può beneficiare del ristoro a fondo perduto in conseguenza alle restrizioni imposte per il contenimento del contagio del Covid-19".

L'assessore Guidesi: Nessuno resta indietro

Soddisfatto il neo assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi che ha dichiarato: "Mettiamo a disposizione dei lavoratori che stanno subendo più di altri la crisi economica ulteriori risorse economiche perché non vogliamo lasciare indietro nessuno". Guidesi ha poi aggiunto che si tratta di "sostegni importanti che non possono però risolvere una situazione diventata ormai insostenibile perché qualsiasi attività chiusa per un anno intero non può reggere". L'assessore ha quindi ribadito "l'urgenza di far ripartire la Lombardia e ci auspichiamo che il nuovo Governo Draghi abbia un atteggiamento meno ideologico del precedente Esecutivo e basato sulla vita reale".

Chi può richiedere l'indennizzo della Regione

Per poter ottenere l'indennizzo da parte della Regione, "i beneficiari devono avere subito un calo di fatturato/corrispettivi di almeno un terzo nel periodo 1° marzo – 31 ottobre 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019". In alternativa, fa sapere la Regione, devono aver attivato la partita iva "a partire dal 1° gennaio 2019". Per questi ultimi non è richiesto il requisito del calo del fatturato. La filiera interessata dallo stanziamento dei soldi si riferisce ai "ai servizi per eventi, comunicazione, marketing, pubblicità e altri servizi alle imprese".

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