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Quanti sono e cosa succede agli under 60 che hanno fatto la prima dose AstraZeneca in Lombardia

Dovranno attendere ancora qualche giorno per avere il nuovo appuntamento e completare così il ciclo vaccinale gli under 60 vaccinati con prima dose con AstraZeneca. Per loro Regione Lombardia sta riprogrammando il calendario dopo lo stop arrivato dal Ministero della Salute e dall’Agenzia del farmaco Aifa: verranno vaccinati con Pfizer o Moderna.
A cura di Giorgia Venturini
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Dovranno attendere ancora qualche giorno gli under 60 vaccinati con AstraZeneca durante la prima dose per avere nuove indicazioni su luogo e data del richiamo. Tutto infatti resta ancora sospeso in Lombardia: qui si sta studiando un nuovo calendario dopo che Ministero della Salute e Agenzia del farmaco Aifa hanno fatto nuovamente dietrofront e sospeso le vaccinazioni di AstraZeneca per gli under 60. La circolare del ministero della Salute  prevede infatti che: "Per le persone al di sotto dei 60 anni di età, il ciclo deve essere completato con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna), da somministrare ad una distanza di 8-12 settimane dalla prima dose". La decisione è arrivata poche ore dopo il caso di Camilla, la ragazza di 18 anni di Genova morta a causa di una trombosi pochi giorni dopo aver fatto il vaccino AstraZeneca.

Sono 186mila i lombardi coinvolti

Così dopo la decisione di sospendere le seconde dosi per questa fascia di età, Regione Lombardia ha annullato tutti gli appuntamenti per rifissarne di nuovi includendo gli under 60 vaccinati con prima dose con AstraZeneca nel calendario di chi riceverà Pfizer e Moderna. Ad oggi, come precisano dall'assessorato al Welfare di Palazzo Lombardia, le persone coinvolte in questo cambio di programma sono 186mila: questi lombardi riceveranno un sms da Regione con i dati del nuovo appuntamento. Messaggi che rischiano di ritardare ancora se non arriveranno altre dosi di Moderna e Pfizer. Intanto questo cambio di rotta ha già provocato qualche disguido: alcuni lombardi questa mattina si sono presentati negli hub vaccinali per completare il loro ciclo con AstraZeneca ma subito sono stati rimandati a casa.

Agli under 60 Regione Lombardia evita anche Johnson&Johnson

Regione Lombardia ha precisato anche che sta adottando le stesse modalità per il vaccino Johnson&Johnson: nessuna nota specifica lo vieta  per gli under 60 ma la prassi adottata dall'assessorato al Welfare è la stessa di AstraZeneca. Una cautela che qualche giorno fa la presidente al Welfare Letizia Moratti aveva detto che stava premiando la Lombardia: "I nostri ragazzi sono tutti vaccinati con dosi a mRna (ovvero Moderna e Pfizer) che non hanno causato alcun problema. E la nostra cautela ha premiato perché la campagna è stata accolta con grande favore dalla popolazione". Poi finalmente è arrivata anche la conferma del governo su AstreZeneca: "Finalmente è stata data dal Governo un'indicazione chiara. Cosa che non sempre è successo in passato. È comprensibile che le indicazioni scientifiche cambino perché si arricchiscono nel corso del tempo".

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