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Elezioni regionali Lombardia 2023

Priscilla Salerno si candida in Regione Lombardia: “Porterò l’educazione sessuale già alle elementari”

Intervistata da Fanpage.it, l’attrice hard Priscilla Salerno parla della sua candidatura alla presidenza della Regione Lombardia: “Ho un profilo OnlyFans, ma faccio alla luce del sole quello che gli altri politici nascondono”.
A cura di Enrico Spaccini
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"La mia è una politica diversa, chi mi voterà lo farà perché è una persona intelligente, che vede oltre quello che appare". Intervistata da Fanpage.it, Fortunata Ciaco, meglio nota come Priscilla Salerno, parla della sua candidatura alla presidenza della Regione Lombardia. Supportata dal Nuovo Partito Socialista, l'attrice porno campana classe 1980 cerca così di entrare nel Pirellone per continuare a battersi contro la violenza di genere e per una politica che "ascolti i bisogni della gente": dall'educazione sessuale nelle scuole al Welfare, passando per i problemi dei pendolari e i pregiudizi della gente.

La sua candidatura ha fatto rumore.

Ha fatto rumore e, secondo me, un bel rumore. Ho ricevuto tantissimi messaggi di incoraggiamento. Certo, c'è sempre qualcuno che deve dire la sua in modo errato, ma alla fine ognuno pensa quello che vuole. Io vado avanti per la mia strada. Il primo bilancio è super positivo, ma me lo immaginavo un po'. La gente si aspettava la mia candidatura.

Perché ha scelto la Lombardia?

Sono stata scelta e chiamata dal partito socialista. Dopo un po' di tempo mi sono decisa ad accettarla, perché comunque è una proposta importante per me. Dopo quello che è successo a Salerno (era stata candidata ancora dal Npsi in una coalizione con Forza Italia e Udc, ndr), dove sono stata umiliata e denigrata, mi sono fermata un attimo per capire cosa potesse essere meglio per me.

E questo lo è, la Lombardia sarà sicuramente più aperta. Anche se so benissimo che non è una cosa semplice, ma quando inizio un percorso ci metto anima e cuore. Non mi ferma più nessuno.

Su cosa punterà la sua campagna elettorale?

Su una politica diversa, che non abbia dello stantio. Una politica giovane, che ascolta la gente e capisce le problematiche del popolo. La Lombardia è sotto assedio da delinquenti, non è più la locomotiva d'Italia e il Covid l'hanno gestito malissimo. Credo che debba essere rivisto tutto il piano.

Una specie di rivoluzione, quindi.

Una rivoluzione, sì. Una rivoluzione nel Welfare, nei diritti delle donne, delle mamme e anche dei pendolari. Io sono una persona comune, prendo autobus e metropolitana ed è un disastro.

Ho paura di camminare in strada di giorno, di notte poi non posso proprio camminare da sola. Non posso andare al parco per paura di essere derubata. Vivo a Milano da sempre, ma quando voglio un po' di tranquillità vado a Verona.

Come se lo immagina il suo elettore medio?

È una persona che vuole veramente un cambiamento. Una persona che vuole fare qualcosa per sé stesso prima di tutto, e poi per gli altri. Una persona intelligente, che vede oltre quello che appare. Che in questo caso è il mio lavoro.

Chi voteranno, Priscilla Salerno o Fortunata Ciaco?

Spero che il mio elettore voti Priscilla Salerno. Perché per quanto abbia potuto fare un lavoro abbastanza particolare, almeno in Italia, ha sempre dato voce ai diritti della gente. E lo ha fatto in modo dignitoso, senza fare del male a nessuno. Ha sempre pagato le tasse e non ha niente da nascondere.

Sarà un voto di protesta?

Non è un voto di protesta perché non voglio andare contro nessuno. Voglio solo cambiare le cose. Anzi, loro hanno fatto il proprio lavoro. La signora Moratti alla soglia dei 70 anni penso sia anche stanca, e si vede. Fontana non sta simpatico a nessuno, a Milano sembra il male. Majorino vabbè, lo hanno messo lì perché dovevano coprire il ruolo.

Io voglio proprio combattere per questa candidatura, per il mio partito e per la mia gente.

Correrete da soli o cercate delle alleanze?

Ho parlato con altri partiti in corsa. Ancora non con Moratti o Fontana, forse perché mi sottovalutano. Ma meglio così. Io voglio allearmi con il popolo. Voglio che la gente mi scriva per capire le problematiche, che bisogni hanno e chi merita di allearsi con il nostro partito. Vogliamo fare una politica democratica, ma non pluralista. Sulle alleanze si può discutere.

Ha seguito la vicenda Doha Zaghi? Era nella lista di Azione a Como, ma quando hanno scoperto che lavoro faceva è stata scaricata. Poi ha deciso di correre da sola e ora è consigliera.

Mi ha contattata lei dopo il mio annuncio. Quando una persona è determinata come lei, fa di tutto per arrivare al risultato. A Salerno sono stata umiliata, eppure oggi sono candidata a presidente di Regione. Anche Meloni aveva il 3 per cento, non la considerava nessuno. Oggi è amata ed è stata voluta là.

Come si incastra la politica nel suo lavoro da attrice hard?

Non sono mai stata con un piede in due scarpe. Il mio lavoro per un po' sarà accantonato. La campagna elettorale mi toglie energie soprattutto mentali, quindi per un po’ depongo le armi. Poi la politica non è vista molto bene nel mondo del porno.

Eppure gli esempi non mancano. Lei, Zaghi, prima ancora Cicciolina, Moana Pozzi.

Sì, ma siamo delle gocce nel mare. Quando qualcuno si mette in gioco così, vuol dire che ce l'ha veramente a cuore. E va anche a discapito dei miei interessi lavorativi. Perché poi si fanno interviste, si parla, e in questo lavoro non si vuole far sapere tante cose. Gli fa comodo restare chiuso.

Io ho denunciato anche siti che mettevano online roba violenta, li ho fatti chiudere. Internet è aperto a tutti, vedi come quello nel video tratta la donna e tu domani fai uguale. Perché non hai educazione in casa.

Quello dell'educazione sessuale è un argomento spinoso per certi aspetti.

Noi stiamo lavorando a una proposta di legge per introdurla nelle scuole. L'educazione sessuale serve già dalle elementari e dalle medie, perché alle superiori sono già belli che andati. Bisogna partire dalle basi.

La nuova generazione è completamente allo sbaraglio. Ma lo sarei anche io. Sono stata fortunata a nascere negli anni ‘80, ho avuto una direzione.

C'è sempre la proposta di mettere dei filtri per certi siti.

Internet è sfuggito di mano completamente. Io sono d'accordo con il mettere dei filtri alle reti, soprattutto nelle aree comunali. In casa resta a discrezione della famiglia, ma la realtà è che in famiglia non si parla di sesso, di malattie veneree, di prendere la pillola, delle mestruazioni, di come si tratta una persona.

Combatto per la violenza di genere, non solo per la donna. Ci sono un sacco di uomini maltrattati, con donne che non fanno vedere i propri bambini agli uomini per gelosia, per ripicca.

Nel caso dovesse vincere, diventerebbe la prima presidente di Regione con un profilo su OnlyFans.

Ma non solo, io almeno ce l’ho alla luce del sole. Altri si nascondono. C’è tanta gente che ha altri profili, gente che non ha né arte né parte che sta seduta su una sedia in Parlamento senza sapere nemmeno perché è lì. Io so perché sto facendo questo. Anzi, meglio se guardano il profilo di OnlyFans, almeno capiscono come si tratta una donna.

In caso contrario, cosa farà?

Sono abbastanza certa di riuscire a entrare almeno come consigliera. Chiedo ai lombardi di allearsi con me e di ascoltarmi, di darmi modo di farmi ascoltare. Ma il mio è solo un inizio, sia chiaro. Chi si ferma è perduto.

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