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Pavia, prova a fuggire con oltre 3 quintali di droga ma l’auto s’incendia: arrestato trafficante

Un trafficante di droga di 40 anni è stato arrestato a Landriano, in provincia di Pavia, dalla guardia di finanza. Nell’auto aveva dieci borsoni contenenti oltre tre quintali di hashish: la droga era arrivata al porto di La Spezia ed era diretta nel Pavese, territorio di transito verso altre piazze di spaccio della Lombardia. Il 40enne è stato arrestato al termine di un lungo inseguimento, finito anche perché la sua auto ha avuto un guasto: pochi minuti dopo l’arresto e il sequestro della droga si è incendiata.
A cura di Francesco Loiacono
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Un uomo di 40 anni, cittadino marocchino residente in provincia di Pavia, è stato arrestato dalla guardia di finanza con l'accusa di traffico di droga e resistenza a pubblico ufficiale. Il 40enne è stato intercettato dai finanzieri di La Spezia lungo la strada provinciale 617 Bronese, che conduce nel Pavese, alla guida di un'auto. Nell'ambito di una serie di controlli antidroga che stavano effettuando sul territorio, i finanzieri gli hanno intimato l'alt: il 40enne, però, anziché fermarsi, ha accelerato bruscamente iniziando a scappare lungo le strade che attraversano la campagna Pavese.

La fuga e poi l'incendio dell'auto: nella vettura dieci borsoni contenenti lo stupefacente

Ne è nato un lungo inseguimento a cui, una volta varcato il territorio della provincia di Pavia, hanno partecipato anche i finanzieri della Compagnia di Pavia e i "baschi verdi" di Milano. A Landriano, nel Pavese, le Fiamme gialle sono riuscite a fermare l'uomo, anche perché la sua vettura ha accusato un guasto. Nell'auto i finanzieri hanno scoperto il motivo della sua fuga: dieci borsoni contenenti ognuno dei panetti di hashish, per un totale di ben 321 chili di droga. Mentre le Fiamme gialle sequestravano lo stupefacente e arrestavano l'uomo, hanno notato che dal cofano dell'auto usciva del fumo. Ben presto si sono sprigionate delle fiamme: la vettura, probabilmente per il lungo sforzo a cui è stata sottoposta e il peso della droga trasportata, è andata a fuoco giusto poco dopo l'arresto, quanto mai tempestivo anche per la salute del trafficante. L'incendio è stato successivamente spento dai vigili del fuoco: il 40enne arrestato è stato invece prima negli uffici della guardia di finanza di Pavia e poi, su decisione del magistrato, nel carcere di Pavia, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria. "La droga era arrivata al porto di La Spezia ed era diretta nel Pavese, che era però presumibilmente un territorio di transito per altre zone della Lombardia", ha chiarito a Fanpage.it il tenente colonnello della guardia di finanza Christian Lazzaroni.

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