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Omicidio Monza, la madre della vittima: “Ucciso per droga, in brutti giri da quando aveva 16 anni”

“Conosco mio figlio, era stato in carcere, aveva precedenti per droga. Ma nell’ultimo periodo era tranquillo e rispettava tutti a San Rocco”. Patrizia Bernardo, la madre di Christian Sebastiano, l’uomo di 42 anni ucciso a coltellate domenica a Monza, descrive così il figlio ai microfoni di Fanpage.it. Per il delitto sono stati fermati due ragazzini di 14 e 15 anni. “Conoscevo uno dei due: se penso che a quell’età era in grado di maneggiare un coltello da cucina e ammazzare…”
A cura di Simone Gorla
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"Purtroppo aveva preso un giro brutto da quando aveva 16 anni, spacciava e si facevano. In casa posso dire che era un bravo ragazzo, tra virgolette. Magari pensate che la mamma lo difende o lo vuole coprire, ma non è così. Conosco mio figlio, era stato in carcere, aveva precedenti per droga. Ma nell'ultimo periodo era tranquillo e rispettava tutti a San Rocco". Sono le parole di Patrizia Bernardo, la madre di Christian Sebastiano, l'uomo di 42 anni ucciso a coltellate domenica 29 novembre a Monza. Un omicidio per cui sono stati fermati due ragazzini di 14 e 15 anni.

Parla la madre del 42enne accoltellato a Monza da due ragazzini

Ai microfoni di Fanpage.it, la madre della vittima della brutale aggressione ha raccontato i suoi ultimi momenti con il figlio. "Abbiamo mangiato tranquillamente a casa. Io sono uscita per andare da mio fratello e lui nel frattempo è sceso ed è andato verso quel palazzo là, che era il loro riferimento". Proprio tra quei palazzi, dove lo spaccio è attività quotidiana e diffusa, come raccontato da chi abita il quartiere San Rocco, si è consumato il brutale omicidio. E la droga sarebbe al centro anche della morte del 42enne. Uno dei due fermati avrebbe detto agli inquirenti di aver colpito Sebastiano “per punirlo di avermi trascinato nella tossicodipendenza”.

"Rapina o lite, ma sempre per la droga"

"Da quello che ho sentito dicono che sia stato ucciso per una rapina – spiega invece la donna -. Lui prendeva la pensione di invalidità, era invalido al 100 per cento, ma non aveva molto nel portafogli". Ma non nega che il contesto sia quello dello spaccio e della tossicodipendenza: "Hanno detto anche che avevano litigato, ma sempre per la droga. Se è una rapina sono sicura che è comunque collegata a quello, coi soldi che gli portavano via se la compravano… Lui spacciava? Quando ce l'aveva bene, quando non ce l'aveva… erano questioni tra di loro".

"Conosco il 14enne che lo ha ucciso"

"Conoscevo uno dei ragazzi che lo hanno ucciso, quello che ha confessato", spiega la signora Bernando, che alcuno anni fa aveva perso un figlio in un incidente stradale e ora piange la perdita del secondo. "A 14 anni era tossicodipendente, ma forse avrà iniziato a 8 anni, no lo so. Se penso che a quell'età era in grado di maneggiare un coltello da cucina e ammazzare qualcuno…".

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