Non cadde da solo, ma fu spinto: un uomo arrestato per l’omicidio di un clochard a Milano

Immagine di repertorio

Sarebbe stato spinto e quindi ucciso, il clochard che era stato trovato morto il 30 maggio nell'ex area dei mercati di via Lombroso a Milano. Un uomo di 29 anni è stato infatti arrestato a Verona con l'accusa di omicidio. Ancora non si conosce la dinamica dei fatti né il movente, ma l'uomo è stato portato in carcere. La vittima si chiama Ettouri Badr ed era un 33enne di origine marocchine, connazionale del presunto responsabile. Sul caso sta indagando la squadra mobile coordinata dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal sostituto procuratore Bruna Albertini.

Inizialmente si pensava a un drammatico incidente

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il 33enne dormiva e viveva in quell'edificio abbandonato. Il suo cadavere è stato trovato a terra in un'area fatiscente con in tasca la sola tessera della mensa per i poveri. Inizialmente si pensava a un drammatico incidente: sul corpo dell'uomo infatti non erano stati trovati segni di violenza che lasciassero pensare a una responsabilità terza. Tutto infatti sembrava lasciar credere a una distrazione fatale. Invece dalle indagini delle forze dell'ordine sono emersi altri dettagli.

Il 29enne fermato alla stazione di Verona

Tra i due sarebbe infatti nata una colluttazione, finita poi con la caduta del clochard. Nella tasca dei pantaloni dell'uomo, morto sul colpo, era stata trovata solo una tessera per la mensa dei poveri. Inizialmente le forze dell'ordine avevano pensato a un incidente. Una distrazione fatale. Le indagini invece hanno permesso di scoprire che in realtà si sarebbe trattato di un omicidio. La polizia ferroviaria ha fermato il 29enne alla stazione di Verona. Lo ha portato in carcere e trasmesso gli atti alla procura di Milano.