Nascondono milioni di euro in giardino: la Procura chiede 9 anni di carcere per Giuliano e Silvia Rossini

Il sostituto procuratore Claudia Passalacqua ha chiesto nove anni di carcere per Giuliano Rossini (46 anni) e Silvia Fornari (40). Marito e moglie di casa tra Brione e Gussago nel Bresciano, sono ritenuti dalla Procura promotori di un'associazione per delinquere finalizzata all'emissione di fatture per operazioni inesistenti. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, attorno a loro agivano in tutto 27 persone. Tutte finite sotto indagine, avrebbero dato vita o gestito ditte e società utilizzate per l'emissione delle fatture a copertura degli acquisti di materiale ferroso e non ferroso in nero.
Questo tipo di attività avrebbe fruttato a Rossini e Fornari un notevole patrimonio in contanti. A fine dell'estate del 2022, i carabinieri e la guardia di finanza trovarono 8 milioni di euro nascosti sottoterra nel loro giardino. Altri 6, poi, furono trovati in diversi nascondigli all'interno della casa loro e dei più stretti congiunti. In totale, ammonterebbero a 93 milioni le imposte non pagate,
Le pene chieste per gli altri indagati
Per quanto riguarda il figlio della coppia, Emanuele Rossini, e la sorella della donna, Marta Fornari, il pm ha chiesto 6 anni di reclusione in quanto ritenuti semplici partecipi. La stessa pena è stata chiesta per Giuliano Carlo Paganotti.
Quattro anni di carcere sono stati chiesti per Marco Pesenti. Di poco inferiore è la pena chiesta per Michele Logiudice, al quale è stata riconosciuta l'intenzione di versare 100mila euro al Fisco e altre generiche equivalenti alle aggravanti che portano il totale a 3 anni e 8 mesi. Federico Boschetto, invece, dovrebbe scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione e pagare una multa da 10mila euro, mentre per Gianluca Dolci si parla di 3 anni di carcere.