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Milano, tragedia sulla metro gialla: anziano si accascia in treno e muore

Tragedia nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 14 ottobre, sulla linea gialla della metropolitana di Milano dove un uomo di 83 anni è morto a seguito di un malore improvviso. A nulla sono serviti gli sforzi del dottore che ha cercato in tutti i modi di rianimarlo. Circolazione bloccata tra le stazioni Porta Romana e Lodi in direzione San Donato.
A cura di Filippo M. Capra
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Tragedia in metropolitana a Milano dove un uomo di 83 anni è morto a seguito di un malore improvviso. L'anziano, che viaggiava su un vagone della linea gialla in direzione San Donato, si è accasciato all'altezza della stazione Lodi, allarmando gli altri viaggiatori presenti sul suo convoglio.

Anziano si sente male in metro e muore

Immediatamente è stata allertata l'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia che ha inviato sul posto un'ambulanza e un'automedica in codice rosso. Gli operatori sanitari sopraggiunti hanno trovato l'anziano in arresto cardiocircolatorio, motivo per cui il medico ha operato un estremo tentativo di rianimazione che però, purtroppo, non ha portato i benefici sperati. A causa dell'incidente, l'Atm ha dovuto sospendere la circolazione dei convogli tra le fermate di Porta Romana e Lodi in direzione San Donato. Sul proprio sito l'azienda che gestisce il trasporto pubblico milanese ha fatto sapere di aver predisposto mezzi sostitutivi per supplire alla mancanza della metropolitana invitando i viaggiatori a chiedere al personale di assistenza, qualora lo necessitassero, informazioni su come procedere al meglio per completare il proprio viaggio.

Sulla linea M3 15 agenti di stazione assenti su 21 a inizio ottobre

Per quanto riguarda la linea M3 della metropolitana di Milano, a inizio ottobre erano sorti diversi problemi relativi all'assenza di 15 agenti di stazione su 21. Tutti iniziavano il proprio turno alle 5.10. L'Atm aveva commentato la messa in malattia dei 15 dipendenti come un "atto dimostrativo e un comportamento grave e irresponsabile", specialmente se proporzionato alle conseguenze che la loro assenza avrebbe potuto causare, essendo loro incaricati di aprire le stazioni e permettere ai convogli di partire.

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