Milano, niente Dad per studenti positivi ma asintomatici, Azzolina: “È sbagliato”
Dopo la notizia relativa all'esclusione di studenti positivi al Covid ma asintomatici dalla didattica a distanza in un liceo di Milano, il Marconi, l'ex ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, non confermata dal Governo Draghi dopo la caduta del Governo Conte, è tornata a parlare commentando l'accaduto.
L'ex ministro Azzolina: Dad andava migliorata
In un'intervista rilasciata a SkuolaZoo, l'Azzolina ha dichiarato che "è sbagliato escludere i ragazzi dalla didattica a distanza, perché è nata come strumento di integrazione e non di esclusione". L'ex ministro si è poi detta d'accordo sul fatto che la "Dad andava migliorata", offrendo ad esempio l'utilizzo del medesimo strumento circoscritto "nel tempo, nel senso che oggi non è più opportuna così come lo era a marzo 2020". Poi, in conclusione, ha ribadito che la didattica a distanza "diventa pesante se viene utilizzata troppo" perché "la scuola non è solo formazione ma anche connessione con gli altri".
Al Marconi: No alla dad per studenti asintomatici
La decisione di non concedere la didattica a distanza agli studenti positivi ma asintomatici frequentanti del liceo Marconi è stata assunta dalla dirigente scolastica. In una nota, la preside ha dichiarato che "si ricorda che lo studente può richiedere l’attivazione della Didattica Digitale Integrata solo nel caso in cui si trovi sottoposto ad un provvedimento di isolamento fiduciario in quanto contatto stretto di caso positivo al Covid". Poi, è stato precisato che "nel caso invece di positività al Covid-19, lo studente anche asintomatico risulta assente per malattia e non può pertanto collegarsi alle lezioni", spiegando dunque le ragioni della comunicazione.