Milano, lo fermano durante un controllo e scoprono che era ricercato: arrestato

Doveva scontare in carcere una pena emessa dal Tribunale di Trento, ma invece ha preferito scappare. Ieri, domenica 15 novembre, la polizia di Milano ha però interrotto la sua fuga. A finire in manette un uomo di 26 anni condannato per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti. A bordo dell'auto con la quale stava scappando anche il padre e una donna.
Il 26enne doveva scontare una pena nel carcere di Lodi
Gli agenti – che si trovavano sull'autostrada nei pressi della barriera di Milano Sud – stavano svolgendo le normali attività di contrasto alle violazioni dell'ultimo Dpcm entrato in vigore per contenere l'aumento dei contagi da Coronavirus. Quando è stato fermato dalla polizia stradale, il 26enne era a bordo di un'auto di grossa cilindrata insieme a una donna e al padre e – secondo quanto si legge da una nota stampa – stava cercando di eludere le disposizioni anti-Covid che limitano gli spostamenti sul territorio. Dopo alcuni accertamenti nelle banche dati, i poliziotti hanno scoperto che l'uomo doveva scontare una pena – con divieti di contatti – nel carcere di Lodi e che quindi risultava ricercato.
Il padre del ragazzo denunciato al tribunale di sorveglianza
Il ragazzo è stato quindi arrestato mentre il padre è stato denunciato al tribunale di sorveglianza: l'uomo, infatti, è accusato di aver violato la misura di detenzione alternativa dell'affidamento in prova ai servizi sociali a cui era sottoposto. Oltre all'arresto e alla denuncia, tutti e tre sono stati multati per la violazione delle misure di contrasto previste per contenere i contagi.