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Lombardia, partita in scala ridotta la sperimentazione dei tamponi salivari nelle scuole

Da settimana scorsa a Milano è iniziata la sperimentazione organizzativa dei test salivari nelle scuole elementari e in quelle dell’infanzia. Oggi invece il via libera è arrivato per un complesso scolastico di Monza e di Lecco. Se l’organizzazione funziona l’obiettivo è quello di inserirlo in tutti i complessi scolastici da settembre. In attesa anche che arrivi l’ufficialità scientifica da Roma.
A cura di Giorgia Venturini
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È iniziata in Lombardia settimana scorsa la sperimentazione organizzativa dei tamponi salivari nelle scuole. Lo ha confermato Regione Lombardia a Fanpage.it precisando che il via libera ha compreso alcune scuole di Milano e da oggi martedì 11 maggio anche un complesso scolastico di Monza e uno di Lecco: si tratta di una sperimentazione organizzativa e, dunque, non scientifica dal momento che si attende ancora il nulla osta del Ministero della Salute. Così i tamponi salivari sono partiti solo in alcune scuole: se l'organizzazione funziona l'obiettivo è quello di inserire i test rapidi in tutti i complessi di scuole elementari e scuole dell'infanzia da settembre. In attesa anche che arrivi l'ufficialità anche da Roma.

Screening con test salivari ogni quindici giorni

Una volta individuate le "scuole campione", Regione Lombardia procede seguendo due piste: la prima è avviare uno screening con test salivari ogni quindici giorni così da individuare in breve tempo positivi Covid, mentre la seconda è attivare i tamponi ogni volta che emerge un caso di positività per cercare così da fermare in poco tempo il focolaio, arginarlo ed evitare in tal modo di chiudere tutta la scuola. Se questa sperimentazione avrà esito positivo e dopo l'ok anche degli istituti competenti, si estenderà a tutte le scuole del territorio da settembre.

Mozione sui test salivari passa in Consiglio regionale

La decisione di Regione Lombardia sui test salivari arriva anche dopo la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e approvata in Consiglio regionale lo scorso mese. Per il Movimento il via libera arriva "dopo mesi di battaglie – spiega il consigliere regionale Raffaele Erba -. Finalmente viene recepita una nostra proposta concreta per l'adozione dei test salivari rapidi negli ambienti scolastici. Sarà, in prima battuta un ampio studio per valutare l'accuratezza e definirne il campo di applicazione, successivamente, in base ai risultati, si pianificherà una strategia su larga scala". E poi conclude: "Spiace essere in grande ritardo per una efficace strategia di tracciamento test. Proprio per questo non possiamo più perdere altro tempo".

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