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Letizia Moratti: “Sui vaccini il generale Figliuolo favorisca le regioni che rispettano il target”

“Credo che il commissario debba favorire quelle Regioni che stanno rispettando i target dati e noi li abbiamo anche superati”. Lo ha detto la vice presidente della Lombardia Letizia Moratti a proposito della fornitura di vaccini da parte del commissario straordinario Figliuolo. Critiche dal Pd Sensi: “Moratti recidiva, chiede di nuovo un doppio standard”.
A cura di Francesco Loiacono
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Letizia Moratti in visita all'ospedale di Vimercate
Letizia Moratti in visita all'ospedale di Vimercate

Letizia Moratti torna a chiedere un trattamento diverso tra le diverse regioni per quanto riguarda i vaccini contro il Covid-19. Dopo le polemiche dello scorso gennaio, quando da poco insediatasi come vice presidente e assessore al Welfare della Lombardia aveva chiesto di distribuire i vaccini in base al Pil, ossia alla ricchezza delle regioni, una nuova dichiarazione della numero due di Attilio Fontana è destinata a suscitare, se non polemiche, per lo meno un dibattito. Nel corso della sua odierna visita all'ospedale di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, Moratti ha infatti dichiarato: "Credo che il commissario (il generale Francesco Paolo Figliuolo, ndr) debba favorire quelle Regioni che stanno rispettando i target dati e noi li abbiamo anche superati". La frase arriva dopo la richiesta fatta ieri da Fontana di avere ulteriori dosi di AstraZeneca in caso di rifiuti nelle altre regioni: "Da noi meno dell'1 per cento delle persone vaccinate rifiuta AstraZeneca, anche perché i nostri medici spiegano loro che questo è un vaccino sicuro ed efficace", ha aggiunto Moratti.

La Lombardia, dopo le tante difficoltà iniziali, sta procedendo a pieno ritmo con la campagna di vaccinazione contro il Covid. Tra fine aprile e inizio maggio ha superato le 100mila somministrazioni giornaliere, salvo poi rallentare il ritmo (ieri sono stati somministrati oltre 87mila vaccini) proprio su indicazione del commissario straordinario per l'emergenza Covid. Lunedì 10 maggio, in linea con quanto disposto a livello nazionale, partiranno le prenotazioni del vaccino per i lombardi tra i 50 e i 59 anni, mentre nel fine settimana, secondo Moratti, "toccheremo i 4 milioni di somministrazioni". Sul fronte delle vaccinazioni in azienda, invece, si attende il via libera da parte del governo (potrebbe arrivare ai primi di giugno) ma sono già stati realizzati hub aziendali e siglati protocolli con 24 sigle di associazioni datoriali.

Il Pd Sensi: Moratti recidiva, chiede di nuovo un doppio standard

"Per poter rimanere in zona gialla è importante aderire alla campagna vaccinale. A noi per fortuna in Lombardia sta andando molto bene", ha aggiunto la vice presidente al termine della sua visita all'ospedale di Vimercate, parte dell'Azienda socio sanitaria territoriale Brianza. Tra le prime voci critiche alla sua richiesta di favorire le regioni che rispettano i target quella del deputato del Pd Filippo Sensi: "Moratti recidiva, chiede di nuovo un doppio standard, stavolta sui vaccini. Regione Lombardia faccia finalmente, tardivamente la sua parte, e si rassegni al fatto che siamo l'Italia", ha scritto sul suo profilo Twitter.

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