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La tengono segregata in casa, ma lei riesce a contattare un’amica: salvata ragazza di 20 anni

Una ragazza di 20 anni è riuscita a contattare una amica raccontandole di essere segregata in casa dai genitori: la giovane ha quindi allertato le forze dell’ordine che sono intervenute in un’abitazione di Mantova. La 20enne è stata portata in Questura dove ha raccontato dei rapporti conflittuali con il padre e della volontà di portarla di nuovo in Tunisia, suo paese di origine. Il caso è stato segnalato in Procura.
A cura di Ilaria Quattrone
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L'avrebbero tenuta segregata in casa e l'avrebbero minacciata di riportarla nel loro Paese di origine: una ragazza di venti anni, è riuscita a contattare un'amica chiedendole aiuto. La giovane ha poi allertato le forze dell'ordine che, nella mattinata del 7 luglio, sono intervenuti in un'abitazione a Mantova. Una volta arrivati in casa, i poliziotti sono stati fatti entrare in casa: i genitori della 20enne hanno affermato di non capire il perché dell'intervento.

La ragazza accompagnata in Questura

I poliziotti si sono quindi avvicinati alla ragazza che, secondo quanto riportato dal giornale "La Gazzetta di Mantova", si era nascosta sul balcone di casa. La 20enne ha raccontato di voler andare via da casa sostenendo che i suoi famigliari volessero riportarla contro la sua volontà nel Paese di origine. I poliziotti hanno quindi accompagnato la ragazza in Questura: i parenti hanno cercato di evitare la cosa chiedendo al limite di poterla accompagnare o assistere alle sue dichiarazioni.

I genitori hanno già una denuncia per maltrattamenti

In Questura la 20enne ha raccontato di aver un rapporto conflittuale con il padre e di volersi allontanare da casa. Dagli accertamenti è emerso che l'uomo e la moglie in passato erano stati denunciati per maltrattamenti in famiglia da un'altra figlia minorenne. Il padre ha confermato di avere un rapporto problematico con la ragazza, ma ha anche sostenuto di aver mai limitato la sua libertà. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, ha anche affermato di essere intenzionato di comprare i biglietti aerei per tornare con tutta la famiglia nel Paese di origine.

Il caso segnalato in Procura

Alla ragazza sono stati restituiti passaporto e permesso di soggiorno ed è stata riportata a casa. Il fatto è stato segnalato comunque in Procura. Il questore ha poi dato mandato per iniziare un procedimento amministrativo finalizzato all'emissione di una misura di sicurezza personale nei confronti del padre.

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