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La Lombardia risparmia sui rimborsi ai viaggiatori per i ritardi, da 2,4 mln a 76 mila euro di indennizzi: è polemica

Non sarà più possibile ricevere un rimborso automatico, ma si dovrà compilare un modulo ah hoc. In più, da 5 la soglia che fa scattare ufficialmente il ritardo del treno sale a ben 15 minuti. Scoppia la polemica per “un meccanismo poco favorevole ai pendolari” che ha fatto risparmiare quasi 2 milioni di euro a Trenord e Regione Lombardia.
A cura di Giulia Ghirardi
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Per i pendolare abbonati a Trenord diventa più difficile essere risarciti. Non sarà più possibile ricevere un rimborso automatico, ma si dovrà compilare un modulo ah hoc. In più, da 5 la soglia che fa scattare ufficialmente il ritardo del treno sale a 15 minuti. Scoppia la polemica perché, come è emerso durante una commissione regionale dedicata ai trasporti, tutto questo ha portato a un considerevole risparmio per la Regione e Trenord che dal 2023 al 2024 ha salvato quasi 2 milioni di euro.

Ma diamo alcuni numeri. A luglio 2023 – quando vigeva ancora il vecchio metodo di calcolo – i rimborsi ai pendolari si aggiravano intorno i 98mila euro ad agosto, 758 mila a settembre e 886 mila a ottobre. Nello stesso periodo, nel 2024 con il nuovo metodo, a luglio è stato fatto un solo rimborso di 4,23 euro, ad agosto si era intorno ai 31,95 euro, a settembre 41 mila e, infine, a ottobre 33 mila. Nello specifico, il cambiamento è stato introdotto con il nuovo contratto di servizio siglato da Regione e Trenord che si adegua a quanto previsto dalla delibera 106/2018 dell’Autorità di regolazione dei trasporti che “prevede che il ristoro sia riconosciuto ai viaggiatori che hanno effettivamente subito disservizi”.

“Indietro su questo non si torna perché ci siamo adeguati a quello che prevede l’Agenzia di regolazione dei trasporti e che ormai è applicato a tutto il territorio nazionale", ha spiegato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Franco Lucente. "Quando la gente capirà che deve fare la richiesta e non essere risarcita automaticamente del viaggio, allora i numeri potranno essere uguali a prima, o comunque aumentare. Peraltro, quest’anno i numeri che abbiamo sono già più alti rispetto a quelli dell’anno scorso”.

D'altro canto, però, non sono mancate le polemiche contro un "meccanismo poco favorevole per i pendolari". Tra le diverse voce che si sono espresse in merito, c'è anche quella del consigliere regionale Simone Negri: "Trenord e Fnm hanno risultati economici migliori mentre il servizio per i cittadini peggiora".

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