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Jacopo Malnati a Fanpage.it: “Spero di riprendermi dall’aggressione, conto sull’affetto dei fan e di Daniel”

La youtuber de iPantellas racconta in anteprima per Fanpage.it la dinamica dell’aggressione subita a Varese lo scorso giovedì: “Sono rimasto pietrificato dalla violenza gratuita e dalla cattiveria di queste persone”.
A cura di Giorgia Venturini
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Avrebbe addirittura rischinato di morire Jacopo Malnati, YouTuber del duo iPantellas, durante la violenta aggressione che ha subito giovedì 17 novembre a Varese, dove abita. Ora le sue condizioni di salute sono in netto miglioramento ma a Fanpage.it: "Spero di riprendermi presto sopratutto a livello psicologico".

Qual è stata la dinamica dell’aggressione?

Mi sono recato a cena da mia nonna, come capita spesso. All’uscita sono salito in macchina e un ragazzo ha bussato sul finestrino del passeggero.

Quando mi sono girato, l’altro ragazzo ha aperto la portiera lato guidatore. Mi sono voltato verso di lui e mi sono ritrovato la pistola puntata alla tempia, i ragazzi mi hanno intimato di consegnarli tutto quello che avevo ma quasi istantaneamente mi sono saltati addosso aggredendomi.

Subendo l’aggressione fisica, di istinto ho cercato di difendermi e loro, non riuscendo a sottrarmi gli oggetti personali, hanno iniziato a strangolarmi a mani nude e ho pensato che volessero uccidermi.

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Ho sussurrato con un filo di voce a uno dei due rapinatori che mi stava uccidendo ma loro hanno continuato. Trovandomi senza respiro sono riuscito con l’unica mano libera ad allungarmi verso il clacson e premerlo.

I rapinatori si sono agitati per il tentativo fallito di rapina e io sono riuscito a divincolarmi cadendo dall’auto. Quando stavo per rialzarmi sono stato nuovamente minacciato e il rapinatore armato mi ha colpito più volte al viso con il calcio della pistola per poi lasciarmi lì e fuggire insieme al compagno

Hai riconosciuto gli aggressori o avevano caratteristiche particolari?

Purtroppo no, in quei momenti ho solo cercato di sopravvivere all’aggressione, posso solo dire che erano ragazzi giovani, presumo tra i 17 e i 20 anni

Pensi di essere stato seguito?

Quando sono arrivato a cena da mia nonna ho visto 500-600 metri prima dell’arrivo un ragazzo che mi guardava passare in macchina, molto probabilmente mi hanno seguito e hanno atteso il ritorno in auto dopo la cena.

Hai mai ricevuto insulti e/o minacce sul web?

No non credo che le cose siano collegate, anzi ne approfitto per ringraziare tutte le persone che ci seguono e che ci hanno dato una straordinaria dimostrazione di affetto e vicinanza.

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Arrivando da una situazione del genere dove mi sono trovato da solo con me stesso, è stato meraviglioso sentire questa grande vicinanza da parte di tutti

Avevi postato qualcosa sui social che possa aver dato indizi ai tuoi aggressori?

No, non ho postato storie inerenti ai miei spostamenti

Hai subito altre aggressioni?

No questa è la prima volta, tendenzialmente sono un ragazzo molto tranquillo, gentile e cerco sempre di tenermi distante da situazioni pericolose

Cosa ti ha detto Daniel dopo l'aggressione?

Daniel è subito corso in mio aiuto al pronto soccorso insieme alla sua fidanzata e mia mamma. La loro presenza è stata fondamentale per me perché mi sono sentito al sicuro insieme a loro dopo questa brutta esperienza.

Sono rimasto pietrificato dalla violenza gratuita e dalla cattiveria di queste persone, spero di riprendermi presto sopratutto a livello psicologico. Ma sono molto felice di poter contare sulle persone più care e sull’affetto delle persone che ci seguono

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